In una nota, l’amministrazione comunale di Santa Sofia d’Epiro “ci tiene a sottolineare il proprio sgomento riguardo il vile atto commesso nei confronti dei 15 cani avvelenati”. La notizia della strage dei cani è stata diffusa dall’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ed ha fatto il giro dei social network alimentando profondo sgomento.
Il primo cittadino di Santa Sofia d’Epiro, il sindaco Gianfranco Ceramella, si è messo a disposizione delle forze dell’ordine ed ha voluto accertare personalmente affinchè si procedesse alle indagini, che saranno utili a ritrovare i responsabili di questro atroce gesto.
“Sottolineo ancora che i cani non erano randagi, bensì di proprietà di una Signora che li custodiva regolarmente” – si legge nella nota del sindaco -“e purtroppo il macabro ritrovamento è stato rinvenuto proprio nel terreno di proprietà della stessa”.
I cittadini di Santa Sofia adesso sperano che le indagini porteranno a chi, con modalità di esche avvelenate, ha ucciso i poveri cani.