Nel Piano di Riorganizzazione da parte delle Poste Italiane Spa e dall’AgCom, dunque, sono previsti l’imminente chiusura di ben 1.156 uffici in tutta Italia, di cui circa 100 in Calabria e 38 nella sola provincia di Cosenza: Camarda di Aprigliano, Lorica, San Martino di Finita, Torremezzo di Falconara Albanese, Acquappesa, Laurignano, Pollella di San Lucido, Amantea 1, Borboruso di Pedivigliano, Cariglio di Fuscaldo, Duglia di Acri, Guardia Piemontese, Acquappesa, Longobardi Stazione, Magli di Trenta, Maione di Altilia, Redipiano di San Pietro in Guarano, Saliano di Rogliano, Timparello di Luzzi, Vaccarizzo di Montalto Uffugo, Torano Castello Scalo, Savuto di Cleto, Paola A.D., San Giacomo di Cerzeto, Castroregio, Policastrello di San Donato di Ninea, San Morello di Scala Coeli, Spezzano Albanese Stazione, Crosìa, Piragineti di Rossano, Trebisacce 1, Villapiana Scalo, Corigliano Calabro 1, Destro di Longobucco, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, San Filippo di Cetraro.
Una scelta, quella delle Poste Italiane, non condivisa dai numerosi abitanti dei diversi comuni interessati, i quali si troverranno, prossimamente, di fronte ad una serie di disagi e disservizi. Tagli che, ancora una volta, penalizzano i cittadini calabresi.
ANTONIO LE FOSSE
Reporter Indipendente
Fonte: Nuovasibaritide