4° titolo per Hamilton. La Ferrari come reagirà?

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La stagione iridata di Lewis Hamilton: un quarto titolo senza grandi patemi

(di Massimiliano Aquino)

Il Mondiale di Hamilton inizia con un 2º posto nel Gp d’Australia, prima prova del mondiale di Formula Uno. La prima vittoria della stagione arriva nel Gp della Cina. Nel Gp del Bahrein taglia il traguardo in 2º posizione. Il Gp della Russia vede Hamilton classificato in 4º posizine. Nel Gp di Spagna sale sul gradino più alto del podio. Tra i muretti di Montecarlo non riesce ad andare oltre la 7º posizione. Sul tracciato di Montrèal – dove ha ottenuto la prima vittoria in Formula Uno nel 2007 – conquista la terza vittoria della stagione. Nel Gp dell’Azerbaijan giunge sotto la bandiera a scacchi in 5º posizione. In Austria si classifica in 4º posizione. Nel Gp di casa, l’inglese della Mercedes conquista il successo sul circuito di Silverstone. In Ungheria si classifica in 4º posizione. Nei Gp di Belgio, Italia, e Singapore, Hamilton fa bottino pieno e conquista la leadership della classifica. In Malesia giunge in 2º posizione dietro la red Bull di Max Verstappen. In Giappone dominio assoluto di Hamilton che centra l’ottavo sigillo stagionale. Il Gp del Messico si rivela un disastro per l’inglese della Mercedes, ma grazie alla quarta posizone ottenuta da Vettel si laurea campione del mondo. A due gare dalla conclusione, il mondiale di Formula Uno ha già il suo vincitore.

 

LA RED BULL DI VERSTAPPEN TRIONFA IN MESSICO HAMILTON CAMPIONE DEL MONDO

 

La Red Bull di Max Verstappen si aggiudica il Gp del Messico. Un gran premio dominato dal pilota  olandese, che ha approfittato dell’arretramento in ultima posizione di Hamilton e Vettel dopo una collisione alla partenza, La gara infatti,  è stata decisa nelle fasi iniziali del Gp, con un contatto tra   la Ferrari di Vettel e la Mercedes di Hamilton, che ha costretto i due contendenti al titolo, ad un rientro forzato ai box, per sostituire l’alettone anteriore della Ferrari, e la gomma posteriore destra della Mercedes. In gara, la rimonta di Vettel si è conclusa in quarta posizone. Un risultato, che regala ad Hamilton il quarto titolo mondiale con ancora due Gp da disputare Sul podio, la Mercedes di Valtteri Bottas e la Ferrari di Kimi Raikkonen. Con due gare d’anticipo, Hamilton conquista il titolo iridato dopo i successi ottenuti nel 2008, 2014, e 2015. Protagonista assoluto del mondiale di Formula Uno, Hamilton ha ribaltato lo svantaggio da Vettel – accumulato nella prima parte di stagione – con una serie di vittorie consecutive, che di fatto, hanno rilanciato le ambizioni mondiali del pilota della Mercedes. Dopo un inizio di stagione altalenante, che ha visto la Ferrari di Vettel conquistare tre vittorie nei primi sei Gp, l’inglese della Mercedes ha annullato il distacco in classifica con le vittorie ottenute nei Gp di Belgio, Italia, e Singapore, gli stessi, dove la Ferrari di Vettel ha centrato solamente il gradino più basso del podio nel Gp di Monza e il secondo a Spa-Francorchamps. Il titolo iridato ritorna nel box Mercedes dopo il successo di Nico Rosberg nella passata stagione.

 

Gp del Messico, Città del Messico, 4,438km, 71 giri, 305,354km.

Qualifiche

In qualifica Sebastian Vettel conquista la pole position numero 50 in carriera. In prima fila la Red Bull di Max Verstappen. In seconda fila le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. La Ferrari di Kimi Raikkonen ottiene il quinto tempo in griglia di partenza. Solamente in settima posizione la Red Bull di Daniel Ricciardo. Fuori dalla top ten la McLaren di Fernando Alonso.

1 S. Vettel 1’16″488 2 M. Verstappen; 3 L. Hamilton 4 V. Bottas; 5 K. Raikkonen 6 E. Ocon; 7 D. Ricciardo  8 N. Hulkenberg; 9 C. Sainz 10 S. Perez; 11 F. Massa 12 L. Stroll; 13 B. Hartley 14 F. Alonso; 15 S. Vandoorne 16 M. Ericsson; 17 P. Wehrlein 18 K. Magnussen; 19 R. Grosjean 20 P. Gasly.

Ordine d’arrivo

1 M. Verstappen (Red Bull Racing) 1h36’26″550, 2 V. Bottas (Mercedes) a 19″678, 3 K. Raikkonen (Ferrari) a 54″007, 4 S. Vettel (Ferrari) a 1’10″097, 5 E. Ocon (Force India) a 1 giro, 6 L. Stroll (Williams) a 1 giro, 7 S. Perez (Force India) a 1 giro, 8 K. Magnussen (Haas) a 1 giro, 9 L. Hamilton (Mercedes) a 1 giro, 10 F. Alonso (McLaren) a 1 giro, 11 F. Massa (Williams) a 1 giro, 12 S. Vandoorne (McLaren) a 1 giro, 13 P. Gasly (Toro Rosso), 14 P. Wehrlein (Sauber) a 2 giri, 15 R. Grosjean (Haas) a 2 giri.

Classifica piloti: 1 L. HAMILTON 333 punti, 2 S. Vettel 277, 3 V. Bottas 262, 4 D. Ricciardo 192, 5 K. Raikkonen 178, 6 M. Verstappen 148, 7 S. Perez 92, 8 E. Ocon 83, 9 C. Sainz 54, 10 L. Stroll 40, 11 F. Massa 36, 12 N. Hulkenberg 34, 13 R. Grosjean 28, 14 K. Magnussen 19, 15 S. Vandoorne 13, 16 F. Alonso 11, 17 J. Palmer 8, 18 P. Wehrlein 5, D. Kvyat 5.

Classifica costruttori: 1 MERCEDES 595 punti, 2 Ferrari 455, 3 Red Bull 340, 4 Force India 175, 5 Williams 76, 6 Toro Rosso 53, 7 Renault 48, 8 Haas 47, 9 McLaren 24, 10 Sauber 5.

Prossimo appuntamento 12 novembre Gp del Brasile – Interlagos.