90° minuto, puntata 08-03-2015

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Siamo sempre davanti a un dilemma: 90° minuto può andare in onda con qualche gara e poco più? Se in questa puntata ci sono stati “ben” cinque servizi di fresca attualità, alla prossima ce ne saranno tre e, udite bene signori, il 22 marzo alle 15 si disputerà soltanto Juventus-Genoa, mentre le altre squadre, escludendo gli anticipi, giocheranno alle 20.45 causa Europa League.

Al vaglio tante ipotesi. Augurarsi un’eliminazione di quante più italiane possibili per riavere 90° minuto con qualche servizio in più di domenica (la colpa, però, va data a chi caccia i denari per mantenere in vita tutta la baracca italiana del calcio) oppure slittare per una domenica, quella del 22 marzo, la trasmissione? Volente o nolente c’è qualche dubbio, guardando i prossimi due turni, nel realizzare un 90° minuto di buona fattura. Marco Mazzocchi, Jacopo Volpi e chi cura il programma forse si sono già posti il dubbio questa domenica, dove la festa delle donne porta in dono anche un gol di Philippe Mexes, il giocatore più fru-fru della Serie A (dobbiamo evitare battute su gay per non scatenare il falso perbenismo italiano, ma Mexes non sembra uno di quei difensori con i baffoni tanto in voga negli anni Ottanta).

Questo turno, utile forse più ai patiti del fantacalcio, porta in dote agli anticipi un lento Paolo Paganini per Sampdoria-Cagliari 2-0 e un leggermente veloce Stefano Mattei su Milan-Verona 2-2. Sul Milan c’è un altro servizio di Francesco Rocchi, mandato poi ad Arcore a osservare cose che non succederanno mai. All’attualità stretta, notiamo Tiziano Pieri con il tablet, i ricci grigi di Francesco Colonnese e il collo sempre alto della camicia di Riccardo Zampagna, gli ospitoni di giornata. Cesena-Palermo 0-0 è uno zero tondo per Federico Calcagno, il secondo a non quotare le gare dopo l’epica Chievo-Sassuolo 0-0 di Dario Di Gennaro. Parma-Atalanta… 0-0 anch’essa, commenta Giuseppe Galati e ci siamo detti tutto già così. Empoli-Genoa 1-1 ha l’inviato meno indovinabile, quel Marco Lollobrigida che sbaglia ogni tanto i nomi dei giocatori (oppure sbaglia il regista a inquadrare?). Il migliore è Franco Lauro, uno show nello show di Udinese-Torino 3-2: basta solo al gol di Fabio Quagliarella dire che «Piris guarda la luna e Danilo si commuove» per far scattare un applauso nell’inconscio. Un altro scatto è protagonista dei ricordi del passato: quando Giampiero Galeazzi e Bruno Pizzul braccarono Giovanni Trapattoni dopo la vittoria dello scudetto interista del 1989. Al rientro, Alessandro Antinelli su Napoli-Inter e, saltando al futuro, Stefano Bizzotto per Juventus-Sassuolo e Cristiano Piccinelli in Lazio-Fiorentina. Gianni Cerqueti ha uno brutto sfondo finale per Chievo-Roma 0-0, anche se minimizzare sul fallo che ha infortunato Federico Mattiello è da matita rossa.

Ecco i “Tempi supplementari” di Rai 2, dove la chitarra è allungata per i pochi gol, mentre su Rai Sport 1 parte un po’ di bisboccia, aumentando di un tanto che basta la qualità del programma. Tra moviole esagerate, confronti con il passato campionato, Antinelli con le formazioni ufficiali dell’Inter, l’orecchio sanguinante di Juanito Gomez, il breve attimo dove Mazzocchi toglie gli occhiali e i tweet sul Parma si cerca di allungare il brodo. E tornate all’inizio dell’articolo per capire se queste discussioni saranno utili tra due settimane…

Massimo Maneggio

Per rivedere la puntata di 90° minuto dell’ 8 marzo 2015:

http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90minuto-87662440-55a5-437a-9d8f-86ba798dd226.html

 “Tempi supplementari” – Rai Sport:

http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90min-tempisupplementari-3e1032ba-bbfe-4a9c-bf0d-d0c86e013548.html