90° minuto, per la diciottesima giornata di Serie A, è un programma che, come raramente accade, sembra anche avere punte di normalità. Avere sei gare alle 15, una alle 12.30 e un posticipo porta ad avere dei ritmi più scanditi, evitando giri inutili di parole (almeno nella prima parte) e tanto spazio alle immagini. Perché il tifoso di calcio tradizionale, che abbia o meno Sky, i gol – penso – li voglia vedere dalle 18 in poi, ricordando tempi belli e ormai lontanissimi. Il 90° minuto odierno, dove erano ospiti Angelo Di Livio, Riccardo Zampagna e Matteo Materazzi, vede un Marco Mazzocchi che lancia gli anticipi attaccati. Paolo Paganini è la stranezza di Sassuolo-Udinese 1-1, Stefano Mattei il saggio professore che, in Torino-Milan 1-1, è giusto ma severo con i rossoneri (toh, finalmente qualcuno critica Pippo Inzaghi…). Nel notare la giacca di flanella di Angelo Di Livio, partono anche le immagini di giornata. Partono…oddio. Il totem di Cagliari-Cesena 2-1 dura quasi trenta secondi, tanto per continuare il must degli inviati pronti e dei tecnici no. Al secondo tentativo, dopo un avviso di balletto, parte Gianni Bezzi mandato fuori al vento, adatto per raccontare la prima vittoria interna del Casteddu. Atalanta-Chievo 1-1 è per Franco Lauro una gara da una palla di giudizio, mentre Giacomo Capuano con Verona-Parma 3-1 trova anche alcuni reperti storici come Javier Saviola titolare. Se Alessandro Antinelli è in prime time per Napoli-Juventus, Alberto Rimedio in Sampdoria-Empoli 1-0 sembra veramente fuori posto: quello è il territorio di Paganini. L’habitat naturale di Fabrizio Failla, invece, è Firenze, diventando il migliore di tutta la banda per la travolgente Fiorentina-Palermo 4-3 dove grandi giocate e mummie difensive si sono alternate. Inter-Genoa 3-1 è in mano a Stefano Bizzotto con un chromakey che fa affetto ed effetto, Roma-Lazio 2-2 per Gianni Cerqueti è la prassi, mentre in precedenza fa spettacolo il frame di Amarildo, l’uomo che distribuiva bibbie, che dava testate a casaccio nel 1989. I “tempi supplementari” scattano e la domanda migliore la formula Franco Lauro a Riccardo Zampagna, dopo le lamentele di Fabrizio Marino: nessuno, però, ricorda che oggi si è giocata Cosenza-Salernitana in Lega Pro e Zampagna, una decina d’anni fa, infilò in rovesciata il portiere campano. La chiusura è un capolavoro: Paolo Valenti tanto tempo fa ringraziava per il “Guerino d’oro”, dedicandolo agli spettatori. Lacrima d’obbligo.
Andando su Rai Sport 1, tornando lì nel mezzo, si punta sulla moviola, su Antinelli che anticipa e poi conferma Martin Caceres titolare, su Francesca Sanipoli che chiede a mister Gianfranco Zola se suonerà il pianoforte (ah, che bella domanda!). Tiziano Pieri, avallato da Jacopo Volpi, porta un manuale casereccio dedicato a Zampagna, mentre Mazzocchi azzecca una considerazione: perché il calcio italiano, eccetto Rudy Garcia e le maglie di Lazio e Atalanta, non parla di “Je Suis Charlie”?
Massimo Maneggio
Per rivedere la puntata di 90° minuto dell’11 gennaio 2015:
http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto-c267fc14-f8bb-41f3-a40c-4e661c0539ea.html
“Tempi supplementari”: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto–Tempi-supplementari-08d8fa02-806f-4402-822d-82db081acdb8.html