90° minuto stagione 2016-17. Cambia il direttore di Rai Sport, cambia di conseguenza la conduzione del programma. Dopo due anni Marco Mazzocchi è sbarcato verso i nuovi orizzonti da vicedirettore di testata, lasciando il posto al collega Alberto Rimedio, in coppia con la confermata Paola Ferrari e l’opinionista Mario Sconcerti.
Mazzocchi, che aveva preso il testimone da Franco Lauro, si portò appresso la linea della modernità, tra Twitter, “palle di parole”, frame mandati ripescando negli archivi, e altre robe più o meno riuscite (leggere alla prima voce le colonne sonore con il riepilogo dei gol). Insieme a Paola Ferrari ha avuto un riconoscimento del Moige per la moderatezza del programma, meglio di niente…
Il grande ballottaggio interno è stato tra Rimedio e Marco Lollobrigida. Quest’ultimo, dal canto suo, viene da un’escalation che l’ha portato a essere il telecronista Rai più “europeo” e forse dà proprio il meglio raccontando un evento che non nella conduzione di un programma, come nel caso degli Europei e del canottaggio di Rio. Lo scorso anno inaugurò il 90° minuto di B, per l’assenza di Andrea Fusco, non entusiasmò. Gli hanno dato in mano Calcio Champagne, speriamo vada meglio.
Così, tocca ad Alberto Rimedio il ruolo di co-conduttore per questa stagione. Ex trequartista nelle giovanili della Sampdoria, telecronista della Nazionale poco social ed ex conduttore della rubrica di Serie B, che a suo tempo polemizzò con gli sforamenti di Ballarò e fece la puntata più difficile di sempre, ovvero quella inerente alla scomparsa di Piermario Morosini. Si dovrà vedere, puntata dopo puntata, l’amalgama con Paola Ferrari, che lo riempiva di complimenti mentre dall’altra parte gli davano del Ken o del don Matteo.
Mario Sconcerti è una specie di Giorgio Tosatti 2.0. Ovvero: prendere un’opinionista e piazzarlo in tutte le trasmissioni. Levarlo a Sky sembra esser stato il colpo del secolo, ma non è destinato a fare miracoli, difficilmente si assisterà alle migrazioni del pubblico come le rondini ai cambi di stagione. Lo scorso anno, teniamo bene a sottolinearlo, c’era Gianpaolo Ormezzano, che scatarrava, faceva battute ai limiti del comprensibile e le poesiole finali.
Hanno tolto i “tempi supplementari”, infausta coda del programma utilizzata negli anni per promuovere Adriano Bacconi e la tattica per pochi eletti, nonché la dorsale calcistica di Techetecheté che, con tutto il rispetto, non pensiamo sia il grande rimpianto del secolo televisivo.
Dalle 17 alle 19, prima parte per le interviste post gara (interessano veramente?), poi i gol e le azioni.
LE SIGLE. Aboliti i cartoni, le chitarrate rock sui gol e altro ancora, cambia nuovamente la sigla del programma. Per la “Zona Mista” un collage con i nomi dei campi, e l’atroce dubbio se e quando ci sarà un collegamento dallo stadio “Ezio Scida” di Crotone. Per il 90° minuto classico, invece, i nomi delle squadre e qualche immagine più concentrata dagli stadi vuoti di Firenze e Bologna.
LA NUOVA COPPIA. Paola Ferrari e Alberto Rimedio esordiscono in uno studio azzurro, che a prima vista sembra poco più grande di un sottoscala. Lei vestita a fiori, lui senza cravatta e con una camicia bianca dal collo troppo alto. Senza alta definizione sono di un biancore notevole, figuriamoci tra un paio di puntate. Rimedio non azzarda battute sul suo conto e, fortunatamente, non si parlerà più di scarpe con il tacco.
IL TERZO INCOMODO. Quanto farà alzare l’audience Mario Sconcerti? Ha il vizio di allungarsi a meraviglia sulle disquisizioni tattiche, non sarà facile tenerlo a bada.
LA COPERTINA. Luca Cardinalini, che un tempo girava servizi negli stadi più improbabili di Italia, ci ricorda come dieci anni fa ci fu Rimini-Juventus 1-1, marcatori Matteo Paro e Adrian Ricchiuti. Te possino…
GLI INVIATI. Probabilmente quest’anno saranno sempre gli stessi, con molta meno movenza. Agli anticipi Giacomo Capuano (Juventus-Sassuolo 3-1) e Cristiano Piccinelli (Palermo-Napoli 0-3). Poi, Franco Lauro (Bologna-Cagliari 2-1), Tiziana Alla (Genoa-Fiorentina 0-0 sino al rinvio), Paolo Paganini, neoconduttore della striscia di Serie B, per Atalanta-Torino 2-1, Gianni Bezzi (Chievo Vr-Lazio 1-1), Stefano Bizzotto (Milan-Udinese 0-1), Gianni Cerqueti (Roma-Sampdoria 3-2). A tutti una sufficienza, meno ad Amedeo Goria che, sul finire di puntata, intervista Luciano Spalletti: se hai al microfono l’allenatore della Roma e lo lasci parlare, quello sfora che è una meraviglia.
Massimo Maneggio
Per rivedere 90° minuto – Zona mista del 11-09-2016: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/zona-mista-del-11092016-0956c7ac-3bf9-44b9-81e2-de43b17f0268.html
Per rivedere 90° minuto del 11-09-2016:
http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-minuto-del-11092016-8270afd4-f216-4073-a40d-f5642525bbb2.html