32° turno di Serie A tra botti, gol e 90° minuto, che inizia alle 18.20. L’obbligo è di iniziare con i fatti di Torino, dove tra vetri rotti e bombe carta c’è tanto da riflettere. Guardando ai fatti di cronaca, viene da richiamare Gustave Le Bon e i teoremi sulla società dettati ormai cento anni fa, ricordando che il noto autore aveva sfiducia nei confronti delle folle, le quali non erano assolutamente illuminate dalla ragione, poiché annullavano la singola personalità e la propria autonomia. L’uomo, agendo appunto in folla, arrivava allo stato barbaro, un po’ come successo con i pseudo supporter del Torino. Dopo la spolverata sociologica, si può passare al calcio, seppur con timore. Marco Mazzocchi accompagna la trasmissione con pacatezza, quasi per rispetto dell’influenza di Jacopo Volpi e del duo di ospiti (Beppe Dossena e Gianluca Zambrotta sempre da Milano) che sembrano quelli presi a buon mercato.
Parliamo di 90° minuto, dando la prima buona novella nel pensare a Franco Lauro, irreprensibile sul commentare Udinese-Milan 2-1, una gara giocata tra maglie improponibili. Stefano Mattei è l’abbonato del sabato sera, stavolta per Inter-Roma 2-1: l’impressione è che, una volta in pensione, di sabato non andrà manco dai parenti. Tra pochi frizzi e i ritardi che si accumulano, c’è l’attualità con Paolo Paganini quasi in playback per Atalanta-Empoli 2-2. Non passa molto e ritroviamo (finalmente) il candore di Stefano Bizzotto, che torna dopo qualche mesetto al commento live in 90° minuto. Gli va anche bene, perché Verona-Sassuolo 3-2 è prelibata e il buon Bizzotto sa essere il migliore della compagnia, merito anche di Luca Toni. Federico Calcagno in Parma-Palermo 1-0 è un po’ seccato: un conto è vedere questa gara di basso calibro, un’altra è il commentare, il giorno prima, un gol dei Dilettanti direttamente siglato da calcio d’angolo. Poi lo ripropongono (Calcagno) nei ricordi sul derby torinese di vent’anni fa, ripreso dalla Domenica Sportiva. Giornata di ritorni, quindi, ed ecco Luca De Capitani per Genoa-Cesena 3-1: ovviamente, è un mezzo regalo di Paganini questo collegamento (nelle puntate già recensite abbiamo dimostrato la bellezza del Genoa commentato un po’ da tutti), ma il giovincello non sfigura. Alberto Rimedio (Lazio-Chievo Vr 1-1) è il pacato compagno di classe un po’ secchione, quello che per tirartelo a una festa dovevi passare dal conclave degli amici in comune. Infine, Gianni Cerqueti parla di Torino-Juventus 2-1 come della sua gioventù, non sbaglia una virgola.
I “Tempi supplementari” sono introdotti dalla solita ed eccelsa chitarra di Steve Rothery, ma nel riepilogo mancano i gol di Verona. Alessandro Antinelli attacca per Napoli-Sampdoria, e l’audio a Torino va e viene. Tiziano Pieri, invece, è il moviolista che trova spazio per Bruno Peres in tackle su Massimiliano Allegri, non tenerissimo con i colleghi attuali. Nel successivo passaggio su Rai Sport 1, l’audio tradisce Antinelli, Giacomo Capuano fa più o meno un saluto dopo Fiorentina-Cagliari 1-3, mentre Dossena ce l’ha con Rafa Benitez. Questioni economiche, non si sa bene.
Attenzione, 90° minuto torna mercoledì e, se non ho capito male, si infrangerà un’altra storica regola di questo programma. Spero di aver capito male…
Massimo Maneggio
Per rivedere la puntata di 90° minuto del 26 aprile 2015:
http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90minuto-cc915f63-81f9-46e7-aa57-682045ad4f46.html
“Tempi supplementari”:
http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-Minuto–Tempi-Supplementari–9a28923c-9476-4573-b033-8f21237e3fe9.html