90° minuto, puntata 30-12-2017 (e bilancio fine anno)

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Con l’ultima puntata dell’anno solare e l’ultima giornata del girone d’andata, possiamo andare a riepilogare quanto fatto da 90° minuto. Come sempre, non è cambiato granché, forse è anche giusto così. Nell’epoca del calcio istantaneo, vantarsi del 10% di share lascia ancora basiti, ma ormai siamo ben consapevoli, noi poveri telespettatori, che non è l’informazione a primeggiare bensì la spettacolarizzazione della comunicazione. O per meglio dire: il grado di coscitelle da mostrare. E a 90° minuto, di cosce per il pubblico, interessano solo quelle dei calciatori. Quattro stacchi pubblicitari, messaggi nel seguire trasmissioni future, si finisce grosso modo intorno alle 18.50. Memori del vestito natalizio della precedente puntata, Paola Ferrari si presenta stasera in maniera dorata, con Alberto Rimedio in vena di battute e Mario Sconcerti da opinionista in cerca di numeri. Da annotare come manca in questa puntata la clip discotecara dei gol: è un brano praticamente composto senza diritti d’autori evidenti, non si riesce a trovare in nessun modo attraverso Shazam e robe del genere. Per i servizi oggi si inizia con Franco Lauro per l’anticipo Crotone-Napoli 0-1, seguito comodamente da Roma. Poi il via degli inviati di giornata, il capellone Giacomo Capuano celebra la prima vittoria del Benevento, di misura con un colpo di… Coda sul Chievo. Sampdoria-Spal 2-0 naturalmente è terreno di Paolo Paganini, Stefano Bizzotto si lancia in Atalanta-Cagliari 1-2, ritorna Tiziana Alla per Bologna-Udinese 1-2, mentre Federico Calcagno parte a razzo e poi va a rilento in Torino-Genoa 0-0. Stefano Mattei dà le ultime (?) due ore prima dal “Bentegodi” per Verona-Juventus, Dario Di Gennaro giostra su Fiorentina-Milan 1-1, Gianni Cerqueti conclude con Roma-Sassuolo 1-1. La conclusione di puntata è un botta e risposta fra i comunicati del comitato dei giornalisti e l’azienda, che giustifica la mancata compravendita dei diritti tv per il Mondiale (ne parleremo dopo).

Andiamo ora a inquadrare alcuni punti, alcuni travalicano 90° minuto ma servono per chiudere meglio il pensiero complessivo.

GLI STANZIALI → In questa stagione abbiamo notato decisamente alcuni sviluppi nella vita professionale degli inviati, che si muovono sempre meno. Federico Calcagno, ormai vicino alla pensione, è spesso abbonato alla città di Torino, in zona mista o alla cronaca. Stefano Bizzotto, invece, ha seguito sovente a Ferrara le sorti della Spal, portando decisamente bene agli estensi. Dario Di Gennaro è spesso dirottato su Napoli o Roma, Luca De Capitani non è solito abbandonare la Lombardia. Franco Lauro è il povero martire costretto a dar vita a match improbabili. Il big match va a Gianni Cerqueti (tranne quando va sotto i ferri per risolvere i malanni al ginocchio)

LA SPOSA DI COSTANTINO → Paola Ferrari assente per due puntate, quelle del 22 e del 25 ottobre. Il motivo? Ha sposato Costantino della Gherardesca in un reality show: giustificarlo come impegno professionale fa anche senso, ricordiamo ancora quando la Ferrari ballava in alcune trasmissioni. Un tempo ballava pure Gian Piero Galeazzi con Mara Venier, ma questo è un altro discorso.

MANCHI PROPRIO ORA… → Paola Ferrari perde un piccolo pezzo di storia recente: ovvero la lite tra un Alberto Rimedio troppo compassato contro un Sinisa Mihajlovic che non avrà mai ragione su certi argomenti. Il tecnico del Torino giustifica l’ignoranza su Anna Frank rinfacciando quello su Ivo Andric. Non è la stessa cosa, inutile che i webeti giustificano i crimini nazifascisti come la cosa più naturale del mondo. Poi in quella stessa puntata del 25 ottobre, Maurizio Sarri ce l’ha con tutti dal punto di vista calcistico. Come sempre.

DISSERVIZI→ Immancabili, altrimenti non sarebbe 90° minuto. In una puntata gli audio latitano, in altre saltano in aria tutti gli sponsor negli stadi dove si fanno le interviste. Il 16 dicembre Paola Ferrari lancia Dario Di Gennaro per Fiorentina-Genoa 0-0, ma viene mandata la pubblicità.

LA PARTITA DEI DILETTANTI → Luca Cardinalini rispolvera questa rubrica, già utilizzata per la Domenica sportiva, sulle gare di poco richiamo o su quelle con un particolare cachinno curioso. Lo aspetto ancora nel seguire le vicende del calcio dilettantistico calabrese, ma la sostanza rimane intatta: qualcosa di già visto, brillava maggiormente la rubrica sul tempo che passava. Un servizio su Forum Julii-Rivignano (0-3 per gli ospiti a Cividale del Friuli, due passi da Caporetto) permette un paragone storico: Armando Diaz giocava a zona per Mario Sconcerti, era catenacciaro.

LA DOMENICA SPORTIVA DELLE CHIACCHIERE → La Ds, condotta da Giorgia Cardinaletti (che pare una sedicenne nel post Topexan), ormai manda solo i servizi sulle gare non viste, ovvero quelle del 18 e delle 20.45. Poi basta, fanno una clip dei gol alquanto discutibile e si mettono intorno a un tavolo, riciclano la “palla di parole” di Twitter, e parlano del più e del meno. Gli autori o l’austerità hanno avuto la meglio, Riccardo Cucchi avrebbe meritato un ruolo ben diverso.

CIAO MONDIALI → Alberto Rimedio e Walter Zenga hanno visto la disfatta dal vivo, Mario Sconcerti ha dato la colpa ai giocatori, imputandogli vizi e nessun risultato concreto. Per il Mondiale, la Rai non ha comprato i diritti. Il 3 gennaio Juventus-Torino andrà senza commento audio: mai era successo per la Coppa Italia, mai era successa una presa di posizione così netta di Rai Sport. In Russia, è pur vero, sarebbero scattate congrue integrazioni sulle buste paga, ma professionalmente è uno smacco troppo grande non avere il Mondiale targato Rai.

Massimo Maneggio

 

Per rivedere 90° minuto – Zona Mista del 30 dicembre 2017: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/Zona-Mista-fa2309b9-17e2-439a-be4d-07aa5850914c.html

Per rivedere i gol e 90° minuto del 30 dicembre 2017:

http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-Minuto-eacca7f3-eab8-4553-9d88-44086d122b9b.html