Intitolate nuove vie: Mino Reitano, Lucio Battisti e altri artisti italiani

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Mino_Reitano

Dando seguito al progetto avviato dal sindaco Umile Bisignano e dall’assessore alla toponomastica Mario Umile D’Alessandro e fortemente condiviso dall’Amministrazione comunale tutta, la giunta comunale nella seduta del 12 luglio, ha deliberato ulteriori intitolazioni di strade e piazze di nuova urbanizzazione, scegliendo tra i nomi già presenti nel Registro delle Intitolazioni, indicati a suo tempo, dai cittadini delle zone cui gli stessi vengono attribuiti.

La deliberazione riguarda: San Pio da Pietrelcina, Padre Pio, al secolo Francesco Forgione (Pietrelcina, 25 maggio 1887 – San Giovanni Rotondo, 23 settembre 1968), verde pubblico rione piazza dove è già posizionata la sua statua dai numerosi devoti); Beato Angelo D’Acri, nato Lucantonio Falcone, Acri, 19 ottobre 1669 – 30 ottobre 1739), una doverosa intitolazione da assegnare alla strada dietro stante la casa di riposo con uscita su rapido scorrimento); Papa Leone XIII, nato Vincenzo Gioacchino Raffaele Luigi Pecci, (Carpineto Romano, 2 marzo 1810 – Roma, 20 luglio 1903), vicolo rione S. Pietro in quanto autorizzò la beatificazione di Sant’Umile il 29 gennaio 1882).

E’ stato inoltre deliberato di intitolare le strade di nuova urbanizzazione (ex Zona PEEP – Piano Edilizia Economica Popolare), sita tra Corso Italia e strada a rapido scorrimento, ad alcuni artisti Italiani che sono stati ritenuti interpreti positivi del costume italiano, di sentimenti prevalenti di una certa epoca, rispecchiandone, quindi, le convinzioni, le idee e gli orientamenti di tante generazioni. Le loro opere artistiche hanno accompagnato il costume di milioni di giovani nella loro crescita sentimentale, sociale e culturale di cui ancora vengono ascoltate con interesse anche dalle nuove generazioni e possiedono una certa valenza storica e culturale che meritano il più totale rispetto: Rino Gaetano, pseudonimo di Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 – Roma, 2 giugno 1981); Mino Reitano, pseudonimo di Beniamino Reitano, noto come Mino (S. Pietro di Fiumara, 7 dicembre del 1944- Agrate Brianza 27 gennaio 2009); Mia Martini: pseudonimo di Domenica Bertè (Bagnara Calabra, 20 settembre 1947 – Cardano al Campo, 12 maggio 1995); Augusto Daolio: (Novellara, 18 febbraio 1947 – Novellara, 7 ottobre1992); Domenico Modugno: (Polignano a Mare, 9 gennaio 1928 – Lampedusa, 6 agosto 1994); Fabrizio Cristiano De André: (Genova, 18 febbraio 1940 – Milano, 11 gennaio 1999); Lucio Battisti: (Poggio Bustone, 5 marzo 1943 – Milano, 9 settembre 1998).
Infine, è stato deliberato di denominare “ Filanda Fasanella” la struttura dell’anfiteatro sito tra la chiesa di S. Domenico, viale Principe di Piemonte e via Bellosguardo, per ricordarne la prima importante Filanda a vapore in attività tra gli anni 1870 e il 1887, realizzata dalla famiglia Rosalbino Fasanella, dando indirizzi agli uffici affinché si posi in opera nella attuale struttura, quanto donato di recente all’amministrazione comunale dalla famiglia Rosalbino Fasanella d’Amore e di Ruffano: la porta originale d’ingresso in ferro, le copie della pianta dei locali, polizza assicurativa ed atto d’acquisto del suolo, dove fu realizzata lo storico opificio, su idonei pannelli da posizionare in evidenza al pubblico, per illustrarne la storia e l’attività nell’epoca. Non appena saranno acquisiti i corrispondenti nulla osta di competenza, l’amministrazione comunale predisporrà una serie di iniziative singole per la cerimonia delle rispettive intitolazioni.

Appresa la notizia, i famigliari di Mino Reitano hanno espresso la loro riconoscenza, e la loro “Gioia, che tra l’altro, è doppia perché giunge dal Vostro Comune, Bisignano, che conosciamo bene per averlo potuto visitare proprio con mio padre in occasione dell’ultimo concerto che vi ha tenuto in anni recentissimi, ricevendo, tra l’altro, un’accoglienza che ancora ricordiamo e che Vi aveva fatto distinguere; e so che vi tornava dopo che vi era già stato nel 1970, con uno spettacolo di cui spesso ci ha raccontato aneddoti ed episodi particolari e molto belli” – racconta la figlia di Reitano in una lettera indirizzata all’assessore alla toponomastica Mario Umile D’Alessandro.