Bisignano, proprio come in un film, la bomba scoppierà ma senza neppure scalfire il sistema

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bomba

Non me ne vogliano i più coscienti ma ciò che accade nel nostro paese è paragonabile a un film di Giovanni Guareschi. La serie intitolata “Don Camillo” interpretato da Gino Cervi e Fernandel in cui i due protagonisti si promettevamo la guerra ma soltanto in apparenza perché in fondo si volevano un gran bene. Se uno superava l’altro dopo si fermava ad aspettarlo.

La politica bisignanese da un ventennio a questa parte vive di questo connubio. Un amore – odio fra maggioranze e opposizioni. Un rapporto burrascoso consumato fra patti trasversali e battaglie prepotenti. Un cordone ombelicale mai reciso grazie soprattutto a interessi di reciproca connivenza e sopravvivenza.

Don Camillo e l’Onorevole Peppone una relazione letale per l’economia di un paese.  È inutile nasconderlo anche alle ultime amministrative a Bisignano si è permesso il sorpasso a una formazione apparentemente decimata almeno sulla carta. Non il colpo di grazia alla lista uscente ma la vittoria e la riconferma di quest’ultima.

Anche per questa volta l’ipotesi di spaccatura che aleggia nella spenta estate bisignanese non sarà determinata dall’esterno ma si consumerà tutta all’interno della maggioranza fra dissacranti lacerazioni, malcontenti e una personale smania di prevaricazione.

21/08/2013 – Alberto De Luca