La filosofia del cretino

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Vi è mai capitato di passare per dei cretini? Nel mondo in cui viviamo, è molto facile. Quando una comunità considera stupidi i più onesti, la libertà degli individui è in pericolo. Dopo il secondo conflitto mondiale i padri della Repubblica consegnarono la sovranità popolare nelle mani di un Parlamento, affidandola a soggetti moralmente integri. Oggi sembra che non abbia più importanza in quali mani sia finita la base fondante della Democrazia Repubblicana. La sensazione è quella di essere governati da soggetti i quali non ripongono il necessario impegno che il momento invece richiederebbe. Chiunque non si adatta al sistema corre il rischio concreto di girare a vuoto. La percezione è quella di contare sempre meno degli altri. Non è possibile accettare passivamente la frusta del potere abbassando la testa nei confronti di chi impone le proprie idee senza pensare che dall’altra parte esistono persone eticamente corrette, intelligenti, e capaci di sviluppare un pensiero differente. L’omologazione che contraddistingue buona parte della società odierna terrorizzerebbe anche gli alieni. Allora, perché passare per dei cretini? Sarebbe come affidare la giuda della propria automobile a un maldestro e mettersi a dormire sul lato del passeggero.

08/02/2014 – Alberto De Luca