Chiunque pensa che i furti del rame avvenuti sul territorio bisignanese debbano riguardare esclusivamente una questione fra un’azienda privata e una banda di ladri commette un grave errore. Qualsiasi furto compiuto ai danni di una società fornitrice di un servizio al pubblico, in un contesto di civiltà, dovrebbe risvegliare l’interesse dell’intera collettività. L’attenzione a ciò che avviene sul territorio da parte di ogni singolo individuo è un dovere morale. Qualunque persona sia convinta che i furti dei cavi telefonici, avvenuti anche nel Comune di Bisignano, siano da trattare come una materia estranea al quieto vivere quotidiano delle persone è “complice” di un sistema pericoloso del quale nessuno può conoscerne i risvolti futuri. Oggi, si discute di furti avvenuti a spese di compagnie telefoniche, elettriche e ferroviarie, domani invece si parlerà delle nostre abitazioni e dopo domani i ladri arriveranno a privarci anche della nostra libertà. Attenzione, dunque, a sottovalutare fenomeni di codesto tipo anche in una piccola realtà come quella bisignanese. Nessuno pensi, però, di fare l’eroe nell’affrontare sistemi così criminali poiché l’arduo compito spetta alle forze dell’ordine le quali hanno i mezzi e soprattutto le competenze per fermare il crimine. Come cittadini, invece, si potrebbe diventare preziosi collaboratori segnalando alle forze pubbliche qualsiasi episodio criminoso riguardante la nostra piccola comunità. Uno scambio d’informazioni fra persone civili, comitati, associazioni, forze dell’ordine, capace di scardinare quel velo di omertà che troppe volte fa rinchiudere i cittadini nelle mura apparentemente sicure delle proprie abitazioni.
01/03/2014 – Alberto De Luca