Il Palio di Bisignano, tra festa, gastronomia, gara cavalleresca e artigianato locale

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Alla festa gastronomica del quartiere Piano, svoltasi nella piazza adiacente alla chiesa della Madonna del Carmine, erano presenti in tanti, con la partecipazione dei Giullari del 2000, associazione di spettacolo, proveniente da Napoli, che ha allietato la serata con uno show incandescente, visto anche la presenza, in scena, di uno sputa fuoco in carne e ossa.

È consuetudine, ormai da diversi anni, che a Bisignano si svolge il Palio, una manifestazione importante per il paese, insieme a tante altre ricorrenze che si svolgono, grazie anche all’impegno del Centro Studi sulle Tradizioni Locali, con sede appunto sul territorio bisignanese.

A dare inizio ai festeggiamenti, lo scorso venti giugno, è stato il quartiere Piazza, con la cerimonia di presentazione del cavaliere, Carmine Bisignano, poi è stata la volta di Cittadella Coscinale, con la sagra dei ceci e alla presenza del cavaliere deputato alla gara, Rosario Salvo. Baccalà e salatielli hanno caratterizzato, invece, la festa del rione Santa Zaccaria, con il vincitore del palio 2013, Ivan Molino.

Altre sagre gastronomiche sono previste per i prossimi giorni. Le patate mpacchiuse nel rione San Pietro, con Luca Amodio celebrato cavaliere e la sagra dello spezzatino a Santa Croce, con Antonio Belsito designato per la gara. Nicoletti Gianluca e Franco Fabbricatore correranno il Palio rispettivamente per i quartieri Giudecca e San Simone.

La manifestazione del Palio non è soltanto gara cavalleresca e gastronomia, ma un’occasione per tanti artisti dell’hinterland bisignanese di fare vedere, a un pubblico spesso distratto, alcuni prodotti e manufatti di artigianato locale, altrimenti chiusi all’interno delle loro “anonime” botteghe.

Quest’anno, oltre alle esposizioni di preziosi monili, ceramiche, icone in legno, di cui ormai si conoscono gli illustri autori, grazie anche alla loro partecipazione costante all’interno di altre manifestazioni, c’è stata la presenza di alcune novità, come per esempio, le penne artigianali del maestro Carmine Fusaro, pezzi unici di arte e artigianato, inimitabili nelle loro certosine fattezze, intarsiate a mano, con inserti in oro ventiquattro carati e realizzate mediante l’utilizzo di legni pregiati: radica di ulivo, mirto australiano, ebano nero del Gabon, Padolik africano, Blibinga, noci estere e nazionali. Un’idea nata per gioco, dietro la quale Fusaro ha collocato tutta la sua vena artistica, tramandatagli dal padre, anche lui maestro d’arte. (Nota per i lettori: www.fcpenne.it).

Antonella Chiappetta, un’altra conoscenza bisignanese in materia di artigianato artistico è la realizzatrice di manufatti di sartoria, borse, bigiotteria, bambole di pezza, portaoggetti, sculture, quest’ultime realizzate con materiali poveri e di facile reperibilità, cemento, sabbia, pezzi di stoffa, legno, carta, che amalgamati insieme danno vita a soggetti scultorei, molto originali, che riprendono, a detta dell’artista, le rappresentazioni dei suoi dipinti. Chiappetta ha impresso la sua passione creativa attraverso una vita di sacrificio, dopo aver cresciuto cinque figli, da sola, svolgendo diversi lavori, oggi, ha finalmente trovato il tempo di dedicarsi alla sua nuova attività, creando una piccola bottega nel rione Piano. Un suo desiderio sarebbe quello di realizzare a Bisignano un laboratorio, in cui tramandare ai più giovani la sua conoscenza artistica. (Nota per i lettori: Antonella Chia, facebook).

Intanto che, gli stomaci si saziano di prelibatezze culinarie e gli occhi si appagano delle bellezze artistiche, la gara incombe, a conclusione dell’edizione del Palio 2014, attesa per il 29 giugno, giorno in cui, nel campo sportivo di Bisignano, i cavalieri si sfideranno nella giostra del saracino, a colpi di anelli e taglio del traguardo.

28/06/2014 – Alberto De Luca