Piccolo perplesso sull’amministrazione luzzese

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Comunicato Consigliere Vito Piccolo e Gruppo Rinnova Luzzi

La Giunta Tedesco e l’approvazione del bilancio preventivo 2014 a settembre. La Giunta che guida Luzzi oramai da due anni sta manifestando sempre più chiaramente i limiti di una politica senza idee e alta programmazione, attenta solo all’ordinario, nell’affannosa ricerca di una parvenza di normalità votata solo a celare insufficienze sempre più indifendibili. L’ultimo esempio si è avuto lo scorso 8 settembre, con il Consiglio comunale che ha dovuto votare l’approvazione del bilancio preventivo per l’anno corrente; ebbene si, l’otto settembre a Luzzi si approva la previsione di spesa per il 2014 (!!!), ovvero si vota un documento di pianificazione economica e di programmazione politica necessario a predeterminare – a settembre ! – la natura, le modalità nonchè la destinazione della spesa comunale per l’intero anno 2014. Per non voler discutere della programmazione triennale, dato che la maggioranza non riesce, così come è sotto gli occhi di tutti, a realizzare nemmeno quella annuale. Paradossali, poi, le giustificazioni addotte: ci si lamenta di aver dovuto ripianare un debito superiore ai 2 milioni di euro, facendo finta di non sapere che tale debito è stato creato da una amministrazione – quella precedente – guidata dall’attuale Sindaco e da parte dell’odierna maggioranza. Ma davvero si pensa che i cittadini luzzesi siano senza memoria!? Aumenta inesorabile la tassazione, in quanto la giunta ha deciso di applicare aliquote ben più alte di quelle minime stabilite dal Governo nazionale, si scaricano sui dipendenti comunali le conseguenze di scelte che hanno natura puramente politica, a maggiori entrate Irpef (circa 50.000 euro) non corrisponde alcuna diminuzione della relativa aliquota, si rincorre l’ordinario senza una necessaria visione futura e d’insieme di quello che dovrebbe essere il ruolo di Luzzi, anche nel contesto territoriale di riferimento. Un’attività politica (o una inattività …) volta a preservare posizioni acquisite, nel perenne imbarazzo di correre il rischio – in un’ottica puramente volta alla semplice rielezione – di rompere schemi e modelli del passato: Luzzi merita di più. Si rendono necessarie scelte di rottura, forse impopolari, ma che permettano di realizzare opere che comportino benefici reali e concreti ai cittadini intesi come collettività, e non come singoli più o meno vicini alla maggioranza. Bisogna programmare, ma non si può programmare se non si ha una visione diversa e alternativa di questa realtà, con nuovo slancio e nuove idee e metodi di lavoro, una visione in cui Luzzi possa diventare territorio attrattivo per imprese o cittadini di altri comuni. Di tale lacuna l’amministrazione Tedesco dovrà rispondere, e in quel momento anche i consiglieri oggi in maggioranza che prima si propongono come un pungolo dall’interno, ma che poi votano a capo supino ogni decisione imposta dall’alto, saranno costretti a fare i conti con la realtà. Consigliere di minoranza vito piccolo