La quarta giornata di Serie B parte con due anticipi al Venerdì, poiché già Lunedì si ripartirà con il turno infrasettimanale.
Ad aprire il turno è la sfida tra Carpi e Trapani, con la super rimonta dei siciliani dallo 0-2 al 2-2. A passare in vantaggio è il Carpi che in tre minuti realizza due reti: prima Gagliolo trova il colpo vincente con la palla che passa in mezzo ad una selva di gambe dopo l’accellerazione di Di Gaudio e il tocco smarcante di Mbakogu, poi lo stesso Di Gaudio realizza la rete personale con un tiro “alla Del Piero” su cui nulla può fare l’incolpevole Marcone.
Il Trapani però non si abbatte e accorcia subito con Barillà, pescato nell’area da Scozzarella, e sul finire di primo tempo potrebbe anche piazzare il colpo del pari con Mancosu. L’appuntamento con il pari arriva subito ad inizio ripresa: Falco pennella da destra per la testa di Nadarevic che sovrasta Letizia e impatta la gara. Le emozioni della gara finiscono qui, perchè poi ci saranno solo espulsioni (Gagliolo e Pasciuti, più altri undici gialli). Entrambe le squadre portano a casa un punto pieno di rimpianti: i padroni di casa per non aver sfruttato l’ultima mezz’ora in undici contro dieci (e poi contro nove), mentre il Carpi rimpiange i due punti buttati in maniera sciagurata.
Il derby ligure tra Spezia ed Entella, invece, viene vinto dai padroni di casa in una gara praticamente senza storia. La partita è stata tutto sommato corretta e a decidere l’incontro è una rete di Catellani (su assist di Migliore) sul finire del primo tempo, ma resta il dubbio per un gol annullato agli ospiti. Nel primo tempo sono state molte le occasioni bianconere e se non fosse stato per le prodezze di Pellizzoli il passivo sarebbe aumentato. Nella seconda frazione l’azione dubbia: Chichizola esce male su un cross alto e si fa anticipare di testa da Troiano che deposita la palla in rete. L’arbitro annulla per presunto fallo sul portiere ma il dubbio resta. Si salva così lo Spezia che si porta a 7 punti. Recrimina l’Entella invece, che rimane con un solo punto in classifica.
Il Sabato si apre con la grande sorpresa di giornata, cioè la vittoria del Crotone ultimo in classifica sul campo del Bologna. Reduce da un punto nelle prime tre gare, il Crotone dimostra subito di essere sceso in campo per vincere, prendendo campo con gli esterni e gli inserimenti dei centrocampisti. Il primo tempo, però, produce solo un colpo di testa di Ferrari parato d’istinto da Stojanovic. Nella ripresa c’è subito la svolta: Ciano crossa dalla destra sul secondo palo dove piomba De Giorgio che di testa mette in mezzo. Stojanovic viene ingannato dalla traettoria e Beleck deposita comodamente in rete. Il Crotone può adesso giocare comodamente in contropiede e sul finire di gara trova il 2-0: Beleck vola via e appoggia per il subentrato Oduamadi che chiude la gara.
Il Bologna risponde davvero con poco (un sinistro dal limite di Giannone che scheggia il palo esterno) e la contestazione continua. Tra dubbi societari e dubbi sul campo, per i rossoblu è un momento nero.
Altra retrocessa dalla A in crisi è il Catania, che nonostante l’arrivo del nuovo tecnico Sannino non trova l’accellerazione in campo. Il tecnico non rivoluziona la squadra e non trova nemmeno la tanta sperata scossa psicologica; Novellino, invece, sopravvaluta troppo l’avversario e pensa solo a non prenderle, perdendo l’occasione di fare tre punti comodi comodi. Il Catania per la prima volta chiude la propria porta senza subire gol, ma per la seconda volta consecutiva non riesce a segnare nemmeno una rete.
Problemi anche per l’altra retrocessa, il Livorno, sconfitto 2-0 a Bari e alla prima sconfitta stagionale. Mangia passa dal 4-4-2 al 4-3-3 e dopo due conclusioni di Donati va in vantaggio: al sedicesimo su punizione di Stevanovic, sul primo palo è perfetta la girata di testa di Sciaudone. Il Livorno risponde con un palo di Cutolo dopo aver perso per infortunio sia Siligardi che Lambrughi. Nella ripresa, nonostante l’espulsione di Emerson, gli amaranto ci provano ancora ma trovano un super Donnarumma e a fine gara subiscono il 2-0: sigillo di Stevanovic su azione di Rozzi.
Vince e convince l’Avellino di Rastelli, corsaro per 2-1 in casa del Latina. I padroni di casa partono bene con la rete del vantaggio (Sforzini ribatte in rete una comica respinta del portiere Gomis) e vanno più volte vicini al raddoppio con Viviani e Paolucci. Gli irpini però non cadono e a fine primo tempo trovano il pareggio con bomber Castaldo, che stoppa di petto e segna. Nella ripresa il gol ospite di Vergara: l’ex Milan realizza grazie ad una dormita della difesa neroblu.
Pareggio con il brivido per il Perugia, che prima va avanti e poi subisce la rimonta del ripescato Vicenza. A passare in vantaggio è la capolista, che approfitta di un regalo arbitrale e va dal dischetto con Taddei, realizzando la rete del vantaggio. Il Perugia è però sottotono e dopo una traversa di Rossi è il buio: in sette minuti una splendida doppietta di Ragusa regala il ribaltone. Nella ripresa Camplone sistema la formazione schierandosi con un 3-4-1-2 e il risultato è la bellezza di ben cinque palle gol, tra cui quella del pari: su azione di calcio d’angolo tiro rabbioso di Del Prete che insacca.
Show del Frosinone che domina in casa del Latina. L’infortunio di Ferrario dopo nove minuti manda in tilt la difesa di casa che subisce un terribile tracollo. Il primo tempo si conclude con un netto 3-0 grazie alla rete di Masucci e alla doppietta di Curriale. Cerri ad inizio ripresa riapre apparentemente la gara, ma Dionisi la chiude con una splendida doppietta.
Vince anche l’altra neopromossa Pro Vercelli con un secco 4-0 sul Varese. Il Piola rimane una fortezza per i padroni di casa (imbattuti dall’11 Maggio 2013), mentre al Varese rimane il mal di trasferta. I bianconeri segnano solo su rigore nel primo tempo con le reti di Marchi e Di Roberto. Nella ripresa ancora Marchi e Germano chiudono trionfalmente il confronto.
Grande vittoria del Cittadella sul Pescara. Nei primi quarantacinque minuti meglio il Pescara, mentre nella ripresa l’ingresso di Sgrigna e gli aggiustamenti tattici di Foscarini risolvono il match. Nel primo tempo Gerardi e Politano su punizione impattano la gara, mentre Melchiorri ad inzio ripresa porta in vantaggio i delfini. Due minuti dopo Pasquato ha l’occasione del 3-1 ma fallisce e da qui riparte il Cittadella, che prima pareggia con Coralli e poi, al trentatresimo, trova il sorpasso sempre con l’autore del pari: destro imprendibile sul secondo palo.
Finisce 0-0 la sfida tra Brescia e Ternana, con gli ospiti in dieci ma capaci ugualmente di resistere. Caracciolo nel finale colpisce la traversa.
La classifica vede il Perugia in testa con Ternana e Trapani come prime inseguitrici. Ad un punto di distanza un gruppone con Frosinone, Cittadella, Bari, Spezia ed Avellino. Risale il Crotone, arrancano sul fondo Catania e Bologna mentre chiude la classifica l’Entella con un solo punto.
Prossimo turno:
Lunedì 22 settembre
SPEZIA-CARPI, ore 20.30
Martedì 23 settembre
BRESCIA-LANCIANO, ore 20.30
CITTADELLA-PRO VERCELLI, ore 20.30
CROTONE-CATANIA, ore 20.30
FROSINONE-AVELLINO, ore 20.30
LIVORNO-VARESE, ore 20.30
MODENA-PERUGIA, ore 20.30
PESCARA-LATINA, ore 20.30
TERNANA-BOLOGNA, ore 20.30
TRAPANI-ENTELLA, ore 20.30
VICENZA-BARI, ore 20.30