Poca Italia, tanto Pellè

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E’ una deludente Italia quella che si porta a casa i tre punti da Malta grazie ad uno striminzito 1-0 targato dall’esordiente Pellè. Dopo le due belle prestazioni contro Olanda (squadra sempre più in crisi nelle qualificazioni) e Norvegia, sono seguite due vittorie sofferte contro Azerbagian e Malta, con quest’ultima capace di chiudere con un solo gol di scarto dopo ben nove sconfitte larghe. Quindi sono tanti i passi indietro che dovrà valutare Conte in vista delle temibile sfida contro la Croazia, la vera rivale del girone. Il 16 Novembre mancherà l’espulso Bonucci ma si spera di recuperare quella condizione fisica che tanto è mancata nella trasferta di Lunedì.

A partire forte sono gli Azzurri, che dopo nemmeno un minuto di gioco si presentano davanti alla porta avversaria con Immobile: palla fuori di poco. Al quindicesimo arriva la prima occasione dei padroni di casa: Failla, su respinta corta di Darmian, tira a rete trovando una deviazione e un calcio d’angolo.

Nel giro di un minuto due legni per l’Italia: prima la traversa di testa di Pellè su assist di Pasqual e poi, sul successivo calcio d’angolo, il palo di testa dell’eroe di Palermo, Giorgio Chiellini. Al ventitreesimo il gol partita: su angolo di Pasqual arriva il colpo di testa di Bonucci respinto. Si genera una mischia sulla quale si avventa l’attaccante del Southampton realizzando il gol partita. Cinque minuti dopo altro episodio decisivo: l’espulsione di Mifsud per fallo su Florenzi, ma a parere degli addetti ai lavori sarebbe bastato il giallo. Il primo tempo si conclude con una bella punizione di Failla uscita di poco.

La ripresa rivede una partenza lampo degli Azzurri, con Candreva che colpisce la traversa, ma sarà solo un’illusione perchè il resto della gara sarà noia totale lì davanti e pericoli dietro, causa espulsione di Bonucci. L’ultimo lampo della gara sarà il palo del subentrato Giovinco, anche questa volta vivace ed importante come avvenuto già a Palermo.

Si può tranquillamente dire che di questa trasferta va salvato soltanto il risultato che ci permette di mantenere la testa del girone insieme alla Croazia. Segue la Norvegia a 6, vincitrice per 2-1 contro la Bulgaria. Modric e compagni rappresentano una vera e propria minaccia per gli Azzurri: mentre noi soffrivamo con l’Azerbagian, loro lo hanno demolito con sei reti. Tra un mese, quindi, si deciderà gran parte del nostro destino per la conquista della vetta del girone europeo.

Detto che Pellè è stato il migliore in campo, deludono in particolare due Azzurri: Candreva, lontano parente con la maglia dell’Italia del giocatore spettacolare che in biancoceleste è forse uno dei giocatori più decisivi del campionato, e Verratti. Per quest’ultimo l’eredità di Pirlo pesa tantissimo e anche in questa serata si è notato. Il miglior Verratti in Azzurro si è visto nella triste partita contro l’Uruguay e non si capisce come mai un giocatore che è sempre fondamentale nel destino del Psg in Nazionale cambi completamente registro.

A Conte l’arduo compito di risolvere questi due problemi e soprattutto quello di riportare nella squadra quel fuoco e quella voglia che da Oslo in poi non si sono più visti. C’è soltanto un mese di tempo, con qualche allenamento, per farcela.