Contestazioni a Luzzi per la Tari

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La Tari ha messo in subbuglio i cittadini luzzesi. Le proteste e i malumori sulla tassa per i rifiuti stanno crescendo nel corso degli ultimi giorni e già stamattina si è svolto un sit-in all’ingresso del centro storico, promosso dai membri del locale Movimento 5 Stelle. C’è di più: l’Idv, per tramite del coordinatore provinciale Pierpaolo Lirangi, si sta preparando per una probabile contestazione alla commissione tributaria, in merito alla vicenda, con una raccolta delle cartelle per avere una fondatezza della loro protesta. Ai due schieramenti, infatti, non hanno convinto le mosse dell’amministrazione comunale che, martedì sera, si è riunita con i cittadini in un pubblico incontro nella sala municipale. Un dibattito franco e schietto ha portato l’amministrazione a interagire con i cittadini, mostrando anche la propria soddisfazione per un percorso che vede la raccolta differenziata sul territorio al 70% per le famiglie coperte e al 62% complessivo. Dati che portano fiducia, anche se l’anomalia di una Tari, a detta dei cittadini, troppo alta non lascia proprio tranquilli. Il sindaco Manfredo Tedesco ha spiegato le sue ragioni, puntando su un 2015 dove ridurre le tasse: «Abbiamo raggiunto ottimi risultati con la differenziata e questa è una scommessa di civiltà per tutta Luzzi. Ci sono comunque evasori e dobbiamo combatterli per il bene di tutti. La Tari sarà divisa in maniera equa e i cittadini potranno fare un’autocertificazione con la riduzione richiesta. Per chi si è impegnato sulla differenziata, comunque, si studieranno appositi premi e fidelity card». Tedesco si è poi soffermato anche su alcune azioni effettuate negli scorsi mesi: basti pensare alla ripulitura della zona Pigne, eseguita per ben nove volte, così come ai 50mila euro investiti per lo smaltimento dell’amianto. Inoltre, a breve dovrebbe sorgere un’isola ecologica sul territorio e un censimento di chi differenzia. Sul lato finanziario, invece, a Luzzi c’è da aggiungere il taglio di ben due milioni e mezzo di euro negli ultimi anni e la consapevolezza di dover fare sacrifici, pur garantendo i servizi. Di questo avviso è stato l’assessore al Bilancio, Ivan Ferraro: «Se la differenziata aumenterà nelle sue percentuali, è ovvio che diminuiranno i costi sulla spazzatura. L’obiettivo è nel 2017 di arrivare a cifre di gran lunga inferiori, come quelle del 2012».

Massimo Maneggio