Top e flop Serie A 2014-15: 9° giornata

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Top:

Sansone: Partita stupenda quella dell’ex Parma. E’ un puro caso che il suo nome non sia entrato nel tabellino marcatori poiché mette in campo una prestazione sublime ispirando tutte le migliori azioni offensive dei suoi. Taglia il campo da sinistra al centro, allarga il gioco con i suoi lanci, guadagna un rigore e innesca il gol di Berardi. Imprendibile.

De Maio: Contiene in maniera perfetta Tevez per tutta la partita, non sbagliando nulla. Insieme a Perin e Antonini, diventa uno degli eroi del Genoa. Serata indimenticabile.

De Rossi: Realizza un gol decisivo che sigilla l’aggancio giallorosso alla capolista. Mentre la Roma non riusciva a chiudere il match, Florenzi su calcio d’angolo disegna un arcobaleno sul quale De Rossi chiude il match. Nel mezzo gestisce tanti palloni e copre bene la difesa, realizzando la solita prestazione di sostanza.

Kovacic: Predica nel deserto con imbucate e intuizioni che liberano i compagni alla conclusione. L’Inter non può prescindere dalle sue giocate.

Balzano: Inesauribile sulla fascia destra, fa su e giù creando non pochi grattacapi a De Sciglio. Realizza chiusure difensive importanti e non si ferma mai per tutta la gara.

Il gol di Bonaventura: Bellissima la rete dell’ex atalantino, un’intuizione che riscalda il brutto Milan di ieri sera. Se parte titolare garantisce sempre la sua qualità.

Babacar: L’ex modenese ormai è cresciuto. Sei gol in questo avvio di stagione, di cui due nella serata di ieri sera. Una doppietta fatta di opportunismo e qualità (strepitoso lo stop nell’azione della seconda rete). Senza Gomez e Rossi la Viola ha trovato un degno sostituto.

Darmian: Bellissima la sua rete che decide il match contro il derelitto Parma. Non fa molto altro nel match, ma la sua rete è una perla in questa giornata di Serie A con poche reti.

Dybala: Il migliore dei suoi. Tanto movimento, qualche cross interessante e anche una traversa alla fine di una splendida azione personale. Nel finale è fondamentale in occasione del gol con un’azione che genera la rete di Rigoni. Indiavolato.

Sportiello: Ennesima bella prestazione del portiere atalantino. Mantiene alta la concentrazione per tutta la gara e nel finale si dimostra decisivo prima sulla conclusione di Mertens e poi sul rigore parato ad Higuain nel recupero. Degno erede di Consigli.

Flop:

Rugani: Partita negativa quella messa in campo dal quotato difensore dell’Under 21. Vulnerabile sui palloni alti, perde il pallone da cui nasce il gol del vantaggio neroverde.

Vidal: Non è più lo stesso giocatore della scorsa stagione. Pochi inserimenti e poca reattività in mezzo al campo, non mette in campo la solita prestazione da Guerriero. Viene anche sostituito a dieci minuti dalla fine.

Succi: Schierato all’ultimo per il forfait di Marilungo, non si vede mai schierato largo a sinistra. Essere fuori ruolo lo ha costretto ad un match abulico.

Romagnoli: Dopo tante buone prestazioni, causa un calcio di rigore decisivo a sfavore della sua squadra. Macchia così un’ottima prestazione.

Torres: Berlusconi lo ha chiesto a gran voce e lo spagnolo mette in campo l’ennesima scialba prestazione di questo inizio di stagione, condito da un gol e tanti, troppi dubbi. Imbolsito, lento, impacciato e dannoso.

Allan: Male in fase difensiva. Prima regala ad Ilicic una palla gol clamorosa, poi si addormenta più volte nelle verticalizzazioni avversarie.

Mirante: Si addormenta sul tiro di Darmian e questa pecca risulta decisiva per la sua squadra sempre più ultima in classifica. Per il resto della gara realizza parate decisive, ma nel momento decisivo non c’è.

Schelotto: Si rende pericoloso soltanto in un’occasione in tutta la gara, reclamando un calcio di rigore che in realtà non c’è. Sostituito nella ripresa.

David Lopez: Addormenta l’azione offensiva bloccando il pallone tra i piedi e non aiutando mai Inler. Da rivedere.