L’eternit lo cacciamo o no?

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670_0_4046079_538511Alberico Salerno, candidato alle elezioni regionali per Fratelli D’Italia, nel macro collegio di Cosenza, è stato recentemente uno degli ospiti nella quarta puntata del programma web “Fresa R-Esistente” (http://www.bisignanoinrete.com/?p=16232 per visionare la puntata). Salerno ha così rilanciato alcuni suoi pensieri, ben consapevole della battaglia condotta, quasi in solitaria, sul tema dell’eternit che abbonda nella media valle del Crati e, in particolare, sul territorio di Mongrassano Scalo. Questa la sintesi del suo pensiero espresso anche nella puntata di “Fresa R-Esistente”:«La situazione dell’ eternit a Mongrassano non è cosa di questi giorni, ma di anni di trascuratezza e disinteresse verso questa grave forma di avvelenamento dell’ecosistema.  La valle del Crati ne vede fin troppe di quest’ultime: sono numerosi i capannoni che, lungo il territorio, fanno bella mostra di tetti in eternit, per non parlare di quello delle discariche abusive. C è da considerare che il problema è ben più vasto nonché grave, se pensiamo che le piogge portano questi frammenti di amianto nel Crati che li trascina giù fino al mare, attraversando un territorio ricco di agricoltura. Basti solo pensare a tutti gli agrumeti della Sibaritide o le risaie: è un problema di tutti». Salerno sottolinea altri problemi in zona: «Non c’è solo l’eternit sull’ex cartiera dello Scalo di Mongrassano, ma anche nelle prossimità di Torano Castello, seppur registrato sul territorio di Bisignano in contrada Macchia Tavola: da anni c’è una struttura abbandonata nel pieno cuore del centro abitato e pare che pure lì nessuno veda e si accolga di nulla.  La vicenda di Mongrassano ora pare volgere al termine, dico pare perché vi è un velo di mistero e segretezza intorno all’incontro avuto dalle istituzioni. Bastava, per rassicurare la gente, un banale comunicato stampa ma evidentemente non è stato ritenuto necessario. Se entro sei mesi non avverrà la rimozione, mi farò promotore di una azione legale per attentato alla salute dei cittadini.  Esorto tutti gli abitanti di zone interessate a questo problema a contattarmi, perché l’unione fa la forza e dobbiamo pretendere la tutela della nostra salute».

Ricorda le battaglie fatte: «La cronistoria della mia vicende sull’eternit è semplice e lineare. Da subito, appena insediatomi tra i banchi consiliari, ho messo in evidenza la grave situazione e  ho successivamente agito dal punto di vista mediatico con diversi comunicati. L’ amministrazione locale, nonostante cosciente della pericolosità dell’eternit di fronte la scuola e nonostante avesse lo stesso scopo, ovvero la rimozione, ha sempre strumentalizzato ogni mia azione, accusandomi di voler ottenere della visibilità. Non sono stato mai coinvolto in azioni congiunte e mai coinvolto a nessun tavolo istituzionale. Non voglio meriti né cerco gloria, voglio la bonifica dell’ area di fronte l’istituto scolastico… poi penseremo alla centrale elettrica delle FS e alle antenne della stessa zona. La salute dei cittadini è e deve essere sovrana».

 

 

Fdi Media valle del Crati