Sono state decise le cinque avversarie contro le quali le nostre magnifiche 5 di Europa League (Roma, Inter, Napoli, Fiorentina e Torino) dovranno affrontare le proprie ambizioni europee.
Partiamo dall’Inter: i nerazzurri affronteranno un avversario difficile come il Celtic, squadra scozzese che fa del suo stadio la sua forza (nel 2012 sconfisse persino il Barcellona) e che nel lontano 1967 ebbe la meglio proprio contro i nerazzurri in una finale di Champions.
I biancoverdi, però, non stanno passando un ottimo periodo e indubbiamente Mancini può contare su un tasso tecnico più elevato, però sarà una sfida tutta da giocare. Passare indenni da Celtic Park sarebbe un ottimo viatico per la qualificazione.
Il Celtic gioca con il 4-4-2 e sta dominando il campionato scozzese con sei punti di vantaggio grazie ad un attacco molto forte, ma l’infortunio di Guidetti preoccupa.
Più difficile l’impegno della Fiorentina contro il Tottenham di Pochettino, tecnico che nella scorsa stagione incantò con il suo Southampton. I londinesi vanno sempre a fase alternata e sono imprevedibili proprio per questo, ritrovandosi così settimi in Premier. I bianchi hanno un’età media di 26,4 anni, un parco giocatori di 27 elementi di cui 19 stranieri.
Il modulo degli Spus è il 4-2-3-1, anche se nelle ultime partite si è virati verso il 4-4-2. L’attacco è sterile: Soldado e Adebayor hanno segnato solo quattro gol. Per fortuna c’è stata l’esplosione di Kane (10 reti di cui 5 in Europa) e dell’ex romanista Lamela, ma è il centrocampo il vero punto di forza della squadra: Eriksen, Dembelè, Bentaleb, Chadli e Paulinho. Il tallone d’Achille è la difesa, con Lloris di certo non una saracinesca.
Il Torino si ritrova sul suo cammino l’Athletic Bilbao in una suggestiva sfida tra squadre che fanno del senso di appartenenza la loro forza. Il Bilbao, dopo aver eliminato in Estate il Napoli nei play off Champions, ha iniziato ad ananellare 6 ko e 3 pari, oltre che iniziare in malo modo il girone di Coppa. Iniziato l’Autunno il vento è cambiato: 5 vittorie hanno riportato il sereno sulla squadra di Valverde, raggiungendo così il terzo posto valido per il ripescaggio in quella Europa League che nel 2012 aveva dato tante soddisfazioni ai baschi: finale raggiunta (ma persa) contro l’Atletico Madrid.
La squadra sembra aver assorbito la partenza di Herrera, mentre i nuovi ci hanno messo un po’ per adattarsi ma Benat e Viguera e i canterani Guillermo, Unai Lopez e Inaki Williams si stanno facendo largo in prima squadra assicurando ricambi a una rosa limitata dall’autarchia che impedisce grandi acquisti. Per il Torino sarà durissima ma non impossibile.
La Roma ha pescato un’olandese non male, il Feyenoord che naviga in quarta posizione nel campionato olandese nonostante un inizio di stagione difficile (una vittoria nelle prime sei gare di Eredivisie e l’eliminazione in Coppa d’Olanda). Durante l’Estate la squadra di Rutten ha perso trequarti della difesa (Janmaat, De Vrij e Martins Indi) e soprattutto il miglior marcatore italiano in Europa della passata stagione: Graziano Pellè. Il suo sostituto non è certo un bomber implacabile: Kazim-Richards ha realizzato 26 reti in 10 stagioni.
Ha lasciato l’Olanda anche l’allenatore Koeman e quindi si è ripartiti dal vivaio, da anni giudicato come il migliore d’Olanda davanti a quello dell’Ajax. Sono stati proprio i giovani a salvare la squadra negli ultimi anni, portando cinquanta milioni di euro nelle casse della società negli ultimi quattro anni. Questa cifra potrebbe essere incrementata nei prossimi anni grazie a giocatori come Clasie, Vilhena, Boetius, Kongolo, Van Beek e Manu, con quest’ultimo in particolare che in Europa League ha fatto faville.
Ci sono anche dei veterani nella rosa di Rutten: Mathijsen e Boulharouz in panchina mentre El Ahmadi è imprescindibile a centrocampo. Per la Roma non sarà di certo una passeggiata ma tutto dipende da come i giallorossi affronteranno il doppio confronto.
Infine il Napoli, avversario del Trabzonspor dell’ex Milan Costant. In Estate i blu-amaranto hanno speso 51 milioni per permettere al neo tecnico Yanal di lottare per il titolo di Tuchia. In realtà sono otto i punti di distacco dalla testa della classifica per una squadra che si schiera in campo con il 4-2-3-1 e con l’ex rossonero e il portoghese Bosingwa stelle massime. E’ in attacco, però, che c’è il pericolo maggiore per gli azzurri: l’ex Benfica Oscar Cardozo, attaccante più da casa che da trasferta, visto che ben otto reti le ha realizzate nel suo stadio.
Non solo le italiane però. Ecco gli altri accoppiamenti dei Sedicesimi di finale:
Young Boys (Svi)-Everton (Ing)
Siviglia (Spa)-Borussia M. (Ger)
Ajax (Ola)-Legia Varsavia (Pol)
Wolfsburg (Ger)-Sporting Lisbona (Por)
Anderlecht (Bel)-Dinamo Mosca (Rus)
Aalborg (Dan)-Bruges (Bel)
Guingamp (Fra)-Dinamo Kiev (Ucr)
Dnipro (Ucr)-Olympiacos (Gre)
PSV Eindhoven (Ola)-Zenit (Rus)
Liverpool (Ing)-Besiktas (Tur)
Villarreal (Spa)-Salisburgo (Aut)
Le sedici qualificate saranno sorteggiate il 27 Febbraio per gli accoppiamenti degli Ottavi, sperando che potremo presentare anche questa volta le nostre magnifiche cinque.
Armando Zavaglia