Diego Lopez, la certezza rossonera

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Uno degli acquisti estivi rossoneri che più ha reso nella prima parte della stagione è senza dubbio Diego Lopez, portiere del 1981 nato a Paradela in Spagna. “Diego è uno dei migliori portieri d’Europa”: così lo ha accolto Galliani durante l’Estate, celebrando l’arrivo del portiere campione d’Europa con il Real Madrid. La sua esperienza merengue ha arricchito sia il suo bagaglio d’esperienza che il suo palmares: una Liga, una Coppa del Re e la già citata Champions.

Il suo esordio in rossonero è stato molto positivo: contro la Lazio Diego ha messo in scena un campionario di grandi parate per difendere il vantaggio dei suoi, parando anche un rigore all’esperto Candreva.

La seconda partita, invece, va male: a Parma i rossoneri subiscono quattro gol, di cui l’ultimo è una clamorosa autorete in collaborazione tra lui e De Sciglio. La papera, però, comporta anche un brutto infortunio: lesione del bicipite femorale destro, un mese di stop. Durante la sua assenza prende il posto tra i pali l’eterno Abbiati, realizzando qualche errore ma soprattutto ottime parate. Queste prestazioni porteranno Inzaghi davanti ad un bivio: titolare lo spagnolo o l’italiano?

Le prime sfide di ballottaggio sono vinte da Abbiati (Cagliari e Fiorentina), ma contro il Palermo ritorna lo spagnolo e, nonostante la pessima prestazione generale, è l’unico che si salva realizzando parate decisive per impedire il netto tracollo casalingo del Milan.

Dalla gara contro i rosanero in poi è ufficialmente tornato il titolare della porta rossonera, blindandola con la sua sicurezza e la sua tecnica. Lopez oggi non è solo il portiere titolarissimo, ma anche la base su cui provare a edificare una difesa sempre più solida. La sua media voto è la migliore dei suoi: 6,36.

La rincorsa rossonera al posto Champions parte proprio dalle sue parate.

Armando Zavaglia