“NOI non supereremo mai questa fase”

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La stagione 1988-89 della First Division (attuale Premier League) verrà sempre ricordata come quella della grande rimonta del Liverpool sull’Arsenal e della mitica sfida finale tra le due squadre ad Anfield.

Il campionato conobbe un finale molto avvincente: grazie ad un gol segnato allo scadere dello scontro diretto, il rinnovato Arsenal centrò il suo primo titolo dopo diciotto anni, a spese di un Liverpool capace di rimontare in un mese quindici punti di svantaggio e di piazzare il sorpasso ad una gara dalla fine.

Il nuovo torneo, il primo dopo settantatré anni con venti squadre al via e con i diritti televisivi interamente coperti da un’emittente privata, prese avvio il 27 agosto 1988. Vincendo le prime quattro gare il Norwich City divenne la prima squadra a prendere la testa della classifica, inseguita da Southampton, Liverpool e dal neopromosso Millwall, quest’ultimo capace di approfittare della prima sconfitta stagionale del Norwich City per prendere, il 1º ottobre, il comando solitario della classifica. I Canaries ritornarono in testa nella settimana successiva e tentarono la fuga accumulando un consistente vantaggio sulle inseguitrici, tra cui spiccavano, oltre al Millwall, il Coventry City e l’Arsenal. Con l’inizio di novembre iniziarono a salire le quotazioni dei Gunners che, malgrado qualche tentennamento, riuscirono ad avvicinarsi alla capolista arrivando, alla vigilia dello scontro diretto in programma il 10 dicembre, con due punti di svantaggio. Usciti imbattuti (0-0) dal big-match, i Gunners piazzarono il sorpasso sconfiggendo l’Aston Villa alla vigilia di Capodanno e conclusero il girone di andata in testa con due punti di vantaggio sul Norwich City.

All’inizio del girone di ritorno l’Arsenal iniziò a prendere il largo, ottenendo in una settimana cinque punti di vantaggio sul Norwich City, divenuti sei la settimana successiva: tale distacco permise alla squadra di mantenere, tra febbraio e marzo, la vetta della classifica senza rischiare troppo. Frattanto il Liverpool, rimasto gravemente indietro rispetto alla vetta della classifica, diede avvio ad una rimonta che, nell’arco di un mese, le permise di prendere il testimone del Norwich City (sorpassato prevalendo di misura nello scontro diretto giocato il primo aprile) come avversario principale di un Arsenal che parve ormai avviato verso il titolo. Il 10 maggio, al termine della quartultima giornata, i Gunners potevano vantare cinque punti di vantaggio sui Reds: di lì in poi la capolista iniziò a balbettare perdendo in casa col Derby County il 13 maggio e pareggiando, dopo quattro giorni, contro il Wimbledon. Tali avvenimenti favorirono l’avanzata del Liverpool che, alla vigilia dello scontro diretto, si trovò solo in testa con tre punti di vantaggio e una differenza reti favorevole (l’Arsenal, per sperare nella vittoria titolo avrebbe dovuto vincere con almeno due reti di scarto). L’incontro, giocato ad Anfield e rinviato al 26 maggio per problemi logistici legati alla strage di Hillsborough, vide l’Arsenal passare in vantaggio all’inizio del secondo tempo con Smith (che segnando tale rete si assicurerà il titolo di capocannoniere del torneo) per poi trovare il gol del 2-0 a venticinque secondi dal fischio finale, grazie ad un contropiede di Michael Thomas.                     (fonte: Wikipedia)

 

Nick Hornby scrisse uno splendido libro sull’Arsenal e su questa gara intitolato “Fever pitch” da cui successivamente è stato tratto un film, “Febbre a 90”. Ecco come il regista descrisse quei fantastici minuti finali: