La Serie A è iniziata in tutti i campi con un quarto d’ora di ritardo… 90° minuto va in onda alle 18.20 invece. E vorrei ben vedere: soprattutto in una giornata dove il Parma, pur non giocando, resta sempre l’assoluto protagonista, rispetto al calcio giocato, rispetto a Roma-Juventus, gara che potrebbe forse chiudere il campionato con largo anticipo (questo è il domandone di Twitter chiesto da Marco Mazzocchi), ammesso che mai sia stato veramente aperto e incerto. Poco spazio per Jacopo Volpi, pochissimo per Angelo Di Livio e Michele Paramatti, mentre Tiziano Pieri si concederà il lusso di bacchettare gli arbitri, in una puntata a tratti confusa e a tratti anche godibile.
Il primo blocco di programma non fa vedere un pallone rotolante. Donatella Scarnati è a Trigoria, Alessandro Antinelli è a Fiumicino per il posticipo Roma-Juventus e i relativi arrivi del giorno prima. A Parma, invece, il “soldato di trincea” Saverio Montingelli intervista il sindaco Federico Pizzarotti e, successivamente, si vede un’esclusiva con Giampietro Manenti: il nostro della Rai ha una sciarpa-boa, il presidente dei ducali, invece, pare Adam West, il sindaco dei Griffin.
Mistero sul primo gol fantasma: il buon Virginio De Paoli in Lazio-Juventus non l’ha realizzato di certo nel 1997, come da grafica, ma molti anni prima, questo è certo in quanto il bianco e nero delle immagini non lascia proprio dubbi.
Si rientra con il calcio, anzi con la barba di Chievo Vr-Milan 0-0, magistralmente sopportata da Stefano Mattei, il migliore di tutti solo per aver citato la diagonale fatta bene da Federico Mattiello.
E occhio agli esordi stagionali. Parte bene Lucio Michieli in Cagliari-Verona 1-2, dando lezioni di posa e dizione. Angelo Oliveto in Cesena-Udinese 1-0 ha lo svantaggio della cuffia più pesante del mondo. Poi c’è Franco Lauro per Palermo-Empoli 0-0 e quasi si emoziona, alternando violini a momenti di stasi, forse bloccato dall’aver visto un triangolo di pelati mica male. I ricordi del passato sono un incrociare di una storica rete realizzata da Antonello Cuccureddu e un’intervista di Giampiero Galeazzi alla buonanima di Dino Viola, sempre rimanendo al tema posticipo. Mancano altri due collegamenti di gioco, così la chioma di Paolo Paganini è vaporosa per Atalanta-Sampdoria 1-2, mentre Gianni Cerqueti ha l’audio in crescendo per Sassuolo-Lazio 0-3, con i biancocelesti definiti per due volte «regali» da Mazzocchi.
I “Tempi Supplementari” non iniziano con la schitarrata di Steve Rothery (che chiuderà la puntata) bensì con Concetto Lo Bello ad ammettere l’errore alla Domenica Sportiva: il compleanno della moviola pare lo sbarco sulla luna ormai. Antinelli, poi, documenta l’arrivo della Juventus in aeroporto, mentre Francesco Marino deve farsi largo e a un vecchio napoletano rilascia un «La prego, un minimo di educazione», dopo un’involontaria sciarpata in faccia. Inter-Fiorentina 0-1 è aggiornata fin dove è possibile.
A causa delle tanti finali di Coppa Italia nelle più disparate competizioni sportive (Federico Calcagno è impegnato, tanto per citarne uno, in un palazzetto per l’hockey su pista), i prolungamenti su Rai Sport 1 o 2 sono evitati. E ci va bene anche così, un turno del genere di campionato non merita un ulteriore spazio di discussione.
Massimo Maneggio
Per rivedere 90° minuto del 1°marzo 2015: http://www.raisport.rai.it/dl/raiSport/media/90-Minuto-e5058a26-173b-40d3-beb4-4e3dad11a29e.html