Ormai il tempo che ci separa dal nuovo Mondiale di F1 è agli sgoccioli. Ecco un’analisi delle 10 squadre impegnate nella competizione dopo gli ultimi test invernali:
Mercedes: C’è il rischio (per gli avversari) che la macchina del 2015 sia superiore alla già perfetta versione 2014. Unico limite può essere l’affidabilità.
Ferrari: Può essere la seconda forza del Mondiale. Entusiasmo in pista e fuori con l’arrivo di Vettel e la rinascita di Raikkonen.
Williams-Mercedes: La sorpresa 2014 è alla ricerca di conferme. Pilota e macchina ci sono per la conferma.
Red Bull-Renault: Molto dipenderà dalla competitività della Power Unit Renault.
Mclaren-Honda: Pochi chilometri e zero affidabilità hanno condizionato la preparazione. Inoltre l’esordio di Alonso sarà in Malesia e non alla prima gara.
Sauber-Ferrari: La macchina ha ben figurato nei test, ma c’è la grana dei tre piloti per due posti da risolvere.
Lotus-Mercedes: La power unit Mercedes ha ridato linfa ad una squadra in preda a problemi finanziari. Grosjean adesso deve dimostrare di valere un team di punta, mentre Maldonado deve diventare più concreto e costante.
Toro Rosso-Renault: Verstappen e Sainz J, due figli d’arte che devono risollevare le sorti di un team in crisi. La macchina ha buone qualità di base.
F. India-Mercedes: Hulkenberg e Perez meriterebbero una macchina migliore e delle condizioni migliori. Nonostante i pochi chilometri fatti, però, la macchina sembra buona.
Manor-Ferrari: Si è iscritta al Mondiale solo pochi giorni fa e con un solo pilota, l’inglese Stevens. Resta comunque l’incognita su una vettura che non si sa in che condizioni sia.