Pd a muso duro con Cairo

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BISIGNANO Tra il Pd e Roberto Cairo cala il gelo. Al circolo del segretario Rosario Perri non sono proprio piaciute le dichiarazioni del consigliere d’opposizione sull’opportunità di imbastire le primarie del centro-sinistra, dove lo stesso Cairo non ha nascosto la delusione verso i colleghi di minoranza, quindi verso l’unico esponente democrat della minoranza, il suo capogruppo Francesco Lo Giudice. La replica Pd è lapidaria: «Dopo le dichiarazioni del consigliere Cairo, apparsa sul Garantista domenica scorso, il circolo si dichiara assolutamente estraneo alle insinuazioni avanzate, ritenendole fallaci e tendenziose. Non ci sembra, infatti, che il consigliere Cairo sia stato così presente sulle problematiche da lui stesso citate. È stato il Pd il primo schieramento a denunciare le problematiche da lui riferite e anche altre che non sono state citate. A noi stanno a cuore i problemi dei cittadini e su questo vogliamo sempre essere presenti. Inoltre, ci teniamo a precisare che il consigliere Cairo non si è mai rivolto al Pd per cercare di discutere insieme dei problemi del paese e progettare soluzioni e proposte condivise». Ecco che le porte democrat si chiudono definitivamente all’esperto consigliere: «Salvare solo se stesso è un mero tentativo di autocelebrazione – l’accusa del Pd a Cairo – e non sicuramente un atteggiamento onesto, anche per rispetto verso il nostro capogruppo che, fino a prova contraria, è anche il capogruppo dello stesso Cairo. Lo Giudice è stato in prima linea nel porre le adeguate interrogazioni consiliari sulle problematiche citate da Cairo, partecipando alle iniziative per la risoluzione delle stesse. Se poi il consigliere Cairo ha aperto questa discussione per chiedere le primarie del candidato alla carica di sindaco, il metodo ci sembra alquanto bizzarro». Il Pd, dichiarando da tempo chiusa l’avventura di “Alleanza Democratica”, la coalizione che nel 2012 perse contro l’attuale maggioranza, ora consiglia quasi a Cairo di usare altri metodi: «Anche per una questione di garbo politico, consigliamo a Cairo di parlare di questi argomenti nelle sedi opportune e non con annunci giornalistici come fosse propaganda immobiliare. Noi continueremo a concentrarci sul dovere e l’onere di ascoltare e dare voce ai cittadini, di denunciare le problematiche del paese e attivarci laddove ne abbiamo la possibilità, Cairo non dia voce solo a se stesso se vuole portare avanti un’opposizione seria e costruttiva».

Masman