In Premier League sono otto le gara che mancano alla fine della stagione e la corsa al titolo sembra da tempo decisa: il Chelsea di Mourinho (ultimamente poco lucido e ancora in preda ai fantasmi del Psg) probabilmente finirà la stagione in testa alla classifica grazie ai suoi 67 punti (con una gara in meno), ben sei in più rispetto al City di Pellegrini, delusione della stagione inglese. Nonostante il titolo della scorsa stagione, il Manchester City ha mostrato limiti caratteriali e di personalità che dei campioni in carica non dovrebbero avere, perdendo tantissimi punti in casa, cosa che probabilmente alla fine sarà il fattore decisivo nella sconfitta nel duello con i Blues.
Più che davanti, il City dovrà guardarsi alle spalle: il rimontante Arsenal di Wenger è terzo ad un solo punto di distanza, mentre lo United di Van Gaal è distante due punti dopo l’ottima vittoria esterna di Anfield contro il Liverpool. Arrivare secondi o quarti non è naturalmente la stessa cosa: la seconda piazza (e la terza) ti garantisce l’accesso diretto in Champions League, mentre il quarto posto fa passare per l’incognita dei Play Off estivi.
Tra il Manchester United quarto e il Liverpool quinto c’è un piccolo solco di cinque punti che si è creato proprio nello scontro diretto dell’ultima giornata deciso da una splendida doppietta di Mata. Per gli uomini di Rodgers il 2015 è stato un anno ottimo fino ad ora: una sconfitta, due pareggi e per il resto solo vittorie, ma purtroppo i tanti punti persi nel girone d’andata pesano tantissimo nella rincorsa Champions. Recuperare terreno sullo United che sembra aver svoltato definitivamente dopo i sei punti contro Tottenham e Reds sarà arduo.
In zona Europa League il destino è già segnato: Liverpool (54) e Southampton e Tottenham (entrambe a 53) sperano di arrivare nella Coppa dalle grandi orecchie consapevoli però che comunque hanno punto garantito nella Coppa minore (lo Swansea ottavo è a dieci punti di distanza).
In zona retrocessione è bagarre: dai 19 punti del Leicester ultimo ai 28 dell’Hull City quindicesimo c’è spazio ad ogni tipo di finale.
Non ci resta che gustarci gli ultimi 720 minuti di questa avvincente Premier.
Armando Zavaglia