“ORO BIANCO”, GLI AFFARI DELLA ‘NDRANGHETA

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Partorita il 7 aprile 2015 la nuova creatura del Procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri e dello scrittore italo-canadese Antonio Nicaso “ORO BIANCO”.  Nicola Gratteri è da moltissimi anni impegnato in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, potremmo definirlo, il suo, “Romanticismo del XXI secolo”, quello dell’amore per la propria terra d’origine che lo porta, ogni giorno, senza tregua, a perseguire la sua battaglia iniziata e consolidata contro la criminalità organizzata. Antonio Nicaso è suo grande amico e collaboratore, nonché coautore di molti libri, scrittore, giornalista esperto di ‘ndrangheta a livello internazionale. Nicaso parte giovane dalla sua piccolissima cittadina nel reggino, Caulonia, povera di sbocchi lavorativi per arrivare fino in Nord America dove trova stabilità e, insieme con Gratteri, parole e immagini per descrivere alle nuove e vecchie generazioni la gerarchia e l’evoluzione della mafia. “ORO BIANCO”, per l’appunto, è una trovata originale e coinvolgente dei due autori per ripercorrere quello che è il “viaggio” della principale fonte di arricchimento delle mafie: “la neve” dicono in giro, “l’oro bianco” è chiamata da Gratteri e Nicaso, droga la chiameremmo noi. L’itinerario di questo “viaggio” è paurosamente grande, planetario addirittura visto il passaggio dalla Colombia alla Calabria, con sedi di lavorazione e mete fino in  Bolivia, Perù, Argentina, Brasile, Canada, Messico, Stati Uniti, Africa, Australia, Germania, Austria, Spagna, Portogallo, Irlanda,  Belgio e Olanda. Nel libro si evince come la “polvere bianca” venga commerciata via aria, via mare, via terra, riducendo alla povertà i consumatori e portando alle stelle i guadagni dei “commercianti”. Gratteri e Nicaso parlano di una cocaina che massifica la società, che ormai non riguarda più solo “una classe” ma che sta alla portata di tutti. Il loro libro vuole essere un documentario di informazione dettagliata e attinente alla realtà, scossa verso chi ancora ha bende sugli occhi e sprono per combattere la ‘ndrangheta e, con lei, tutte le sue illecite “attività”. Il giornalista Arcangelo Badolati, caposervizio della Gazzetta del Sud, descrive ORO BIANCO “[…] tragicamente realistico ma che riaccende la speranza che sia possibile, un giorno, debellare quello che a ragione può essere considerato un vero flagello mondiale”.

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