Europa League 2014-15: il punto sui Quarti di ritorno

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Due su due!!!

Grandissimo traguardo quello raggiunto nei Quarti di questa Europa League: avremo ben due squadre italiane a giocarsi le semifinali di Europa League, con la possibilità concreta di avere una vincitrice tricolore. In attesa dei sorteggi di oggi alle 13:00 (con il rischio concreto di un match tutto italiano), analizziamo le quattro gare di ritorno disputate ieri.

Partiamo dal Quarto di finale meno importante sulla carta, cioè quello del Napoli che aveva già ipotecato la qualificazione nel match d’andata. Come volevasi dimostrare il ritorno è stato praticamente una formalità, con un brutto primo tempo a cui però ha fatto seguito una ripresa ricca di gol. Prima il doppio vantaggio napoletano grazie al tiro di Callejon deviato e poi grazie al tap-in facile di Mertens. Quando però anche questa gara sembrava in cassaforte l’orgoglio tedesco ha portato in tre minuti al clamoroso 2-2. Naturalmente questo è un pareggio indolore e anche se nei minuti finali il Napoli ha addirittura rischiato di subire il terzo gol, ciò che conta è che questo pari vale il posto tra le prime quattro dell’Europa League. Benitez deve però evitare che la sua squadra ripeta cali di concentrazione simili, visto che in questa lunga stagione azzurra non è la prima volta che ciò avviene.

Spostandoci al Franchi, la Fiorentina ripartiva dal rassicurante 1-1 conquistato in trasferta e la sua gara è stata davvero spettacolare per le tante occasioni create. Il problema è però sempre lo stesso: si crea tanto ma non si concretizza nulla. Un solo gol, tra l’altro fortunoso, siglato con Gomez e tanti rimpianti. Così la ripresa e in particolare i suoi minuti finali sono stati sofferenza pura per i tifosi viola (grandissima parata di Neto e altrettanto grandissimo intervento difensivo di Savic), conclusa però dal magico contropiede in cui il subentrato Vargas ha infilato la rete del 2-0 che ha chiuso definitivamente i giochi. Montella riporta la Fiorentina in semifinale di Europa League come non accadeva dal lontano 2008. Adesso la speranza è quella di non fermarsi come allora in semifinale ma bensì di giungere fino alla finale di Varsavia.

A San Pietroburgo la partita più spettacolare di questi Quarti: il Siviglia passa subito in vantaggio con il rigore di Bacca, ma nella ripresa un impreciso Beto regala il vantaggio ai padroni di casa (clamorosi gli errori sui due gol russi). Lo Zenit non si ferma e più volte va vicino al 3-1 ma questa volta Beto è una saracinesca e così, al minuto ottantacinque, arriva il gol della qualificazione dei campioni in carica: diagonale di Gameiro e 2-2 che vale la semifinale. Se le nostre squadre vogliono arrivare a Varsavia hanno un sicuro avversario da cui guardarsi.

Nell’ultimo Quarto, quello delle outsider Dnipro e Bruges, passano i padroni di casa che trovano il gol qualificazione sul finire di un match dominato per la maggior parte del confronto. Sulla carta tutti vorranno sfidare il Dnipro ma una squadra che elimina l’Ajax e l’Olympiacos (una squadra che aveva battuto la Juventus semifinalista di Champions) non è certo da sottovalutare.

Napoli, Fiorentina, Siviglia, Dnipro: chi salirà sul trono dell’Europa League?

Armando Zavaglia