Il dibattito politico, in questi ultimi tempi, si è ravvivato da tutte le parti, con un dibattimento che ha coinvolto l’amministrazione comunale, alcuni membri dell’opposizione, e ultimamente anche i partiti. Tra i protagonisti politici più schietti presenti sul vasto panorama bisignanese si annovera, senza dubbio, Elio Rago. Il consigliere comunale del gruppo “Democrazia e Progresso” non le manda a dire, commentando gli ultimi interventi ed episodi della cittadina cratense.
In particolar modo, il consigliere della minoranza replica all’intervento di martedì scorso del Partito Democratico locale: <<Con i primi caldi – l’esordio di Rago – qualcuno si sveglia e cerca di dare lezioni di etica politica. Dopo un lungo letargo patologico, la sezione del Pd dà segni di risveglio e invece di notare i guai che ci stanno intorno, si erigono invece a giudici, senza riconoscere l’operato delle opposizioni. Anzi, il Pd deve distinguere e chiarire qual è, tra le tre opposizioni, quella che critica: è ora che facciano i nomi>>.
Rago sottolinea, poi, la sua soddisfazione per l’ultima azione politica espressa dal suo gruppo consiliare. <<Personalmente – aggiunge – penso che l’esserci costituiti, insieme a Fucile, come parte civile nei confronti dell’amministrazione comunale sia un atto unico nella sua specie e meritevole di ogni lode. Bisignano – continua con sarcasmo – negli ultimi dieci anni è in preda a una pazzia politica “marzatica” e alcuni, come ciuchi ubriachi, si erigono a grandi politici>>.
Il consigliere comunale, con la sua solita verve non manca di aggiungere, usando toni più seriosi: <<Ognuno a Bisignano pensa di essere migliore dell’altro ed è facile criticare l’operato altrui per poi creare nuove teorie politiche, dannose alla comunità. L’obiettivo dovrà essere, per le forze politiche, quello di unire tutti gli elementi e le energie sane della politica bisignanese>>.
Rago conclude il suo intervento con ultima “bacchettata”: <<Alcuni politici devono scendere dal piedistallo che hanno creato a loro misura, mentre c’è chi poi vive nell’ombra e pensa di poter tirare le fila come un burattinaio provetto. A questi soggetti, l’invito è di manifestarsi e partecipare con costrutto alla vita politica della nostra città>>.
Massimo Maneggio
su: Calabriaora