BISIGNANO Nelle scorse ore è stato ufficializzato il cartello degli eventi per la festa liturgica di Sant’Umile, che quest’anno assumerà un’importanza rilevante dopo la nomina a patrono della città di Bisignano. Un atto dovuto per la spiritualità e la devozione nei confronti del secondo santo di Calabria, che sarà così celebrato in una specie di anticipazione rispetto al giubileo della misericordia fissato da papa Francesco. Il 26 novembre 1637 è la ricorrenza della morte del santo, salito al Cielo all’età di 55 anni e già venerato sin da allora, tanto che per le fonti storiche già all’epoca della sua scomparsa «ci fu un incredibile pellegrinaggio di uomini, donne, giovani, anziani, poveri e benestanti, persone che hanno ammirato quel frate buono e prodigioso, da cui almeno una volta hanno ricevuto una parola, un sorriso, un aiuto. Di lui hanno saputo soltanto ciò che avevano visto o sentito dire: la sua umiltà, la sua semplicità, il suo donarsi, il bene profuso, la fede trasparente». Il novenario scatterà dal 17 al 24 novembre e in ogni giornata ci saranno attività e feste religiose per ricordare la misericordia del santo bisignanese, il 25 novembre si terrà la celebrazione eucaristica di padre Fabio Occhiuto, ministro provinciale dei frati minori di Calabria. Il 26 novembre, invece, ci sarà il bacio alle reliquie del santo nella messa mattutina delle 11 e nel pomeriggio le celebrazioni svolte dall’arcivescovo della diocesi Cosenza-Bisignano, monsignor Francesco Nolè.
Masman