Lettera aperta al Sindaco di Bisignano

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Egregio Sindaco, siamo molto rammaricati per come siano andate le cose negli ultimi tempi in merito alle diatribe riguardanti la viabilità compromessa su gran parte del territorio bisignanese. Non possiamo pensare che con la sua guida amministrativa abbiamo probabilmente perso la dignità di un paese fatto di tradizioni e storia. Qualcosa non ha funzionato e il motivo non riusciamo ancora a coglierlo. Riguardando i momenti salienti della sua scalata al colle rimaniamo increduli dinanzi ad alcune sue decisioni assurde e sbagliate vedi il rapporto rotto e negato ad alcuni suoi diretti elettori. Ci dispiace non aver compreso prima del voto il vuoto che ci avrebbe investito lungo questi anni privi di politica e colmi d’illusioni. Non capiamo che cosa ha spinto un uomo come Lei a intraprendere una strada così tortuosa senza nessun accorgimento o protezione quasi a voler sfidare il destino.

 Vede, Egregio Sindaco la ottrina per la quale ha la fortuna di essere il primo cittadino di un paese italiano merita il rispetto e l’impegno verso il popolo tutto senza differenze o pregiudizi. Bisogna essere preparati per un incarico del genere e nonostante le tante modeste conoscenze e piccole esperienze molti di noi comuni cittadini non sarebbero mai stati in grado di riuscire in questa missione. Oggi, Lei ha tutte le carte in regola, per questo motivo non può rifiutarsi di dover far di tutto per cambiare il destino di Bisignano. Ancora è in tempo ma non per molto quindi non continui a cullarsi sugli allori di una mancata politica d’opposizione ma cerci, invece, di uscire da questo guscio maledetto della contrarietà allo sviluppo sociale di questa cittadina bisognosa di invertire la marcia.
Il governo nazionale in carica non reggerà ancora per molto per cui urge da subito concretezza e coerenza nei confronti dei patti elettorali attraverso un raffronto diretto con le problematiche del territorio. Leggendo questa lettera è probabile che assumerà un atteggiamento molto scettico nei confronti di alcuni giovanotti montati di testa per via di qualche nozione universitaria ma attenzione a non sottovalutare ciò che essa contiene fra le righe.
Lei, per esempio, non può più continuare a disattendere le richieste fatte dai cittadini dell’intera comunità vedi la questione concernente la mancanza di una viabilità nelle contrade di campagna a Nord-Est di Bisignano diffusamente compromessa dalle passate frane e ancora priva di quegl’interventi necessari per assicurare la transitabilità nel futuro e la sicurezza pubblica; la problematica del Santuario e l’annosa faccenda del depuratore. A ciò si aggiunga il declino d’immagine in cui verte tutto il territorio dal centro alle periferie (coltivi l’dea del comune virtuoso ma con molta dedizione e senza tante cerimonie pubbliche,le quali finirebbero solo per farci incazzare sul serio). La giustificazione della mancanza di fondi ormai non può reggere più. Quest’anno si è falciata l’erba solo lungo alcune strade e spesso su richiesta chirurgica è stato erogato tale servizio pubblico. Eppure abbiamo comprato con i soldi di tutti i contribuenti, un bel trattore con, il quale fare delle belle passeggiate lungo la provinciale dove il fondo stradale è compatto e non presenta particolari pericoli e scossoni per chi è addetto alla sua guida. Non provi a controbattere testimonianze d’interi comitati cittadini liberi, i quali non sono identificabili come mercenari politici ma gruppi di cittadini espressione popolare di libertà e pensiero attivo.

Bisignano ovunque si osservi ha smesso di vivere tranne quelli che fanno affari sul suo territorio. Ma la ricchezza di una comunità risiede nella sua identità culturale è questo farà l’onore di chi non resterà in silenzio a guardare. Avremmo voluto scrivere cose diverse in questa lettera ma siamo molto delusi di non essere più rappresentati come cittadini liberi di pregare, di pensare, di parlare, di lavorare, di mangiare anche solo un panino senza dover assistere alla selvaggia spartizione territoriale nei vicoli del nostro paese.

31.08.2010 ore 23.20
De Luca Alberto per Il Comitato Cittadino Libero