Bisignano e la grande guerra. Un concerto per il ricordo

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Premessa che non vuole essere polemica o provocatoria, ma ad oggi, ai centouno anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale, nella nostra città nulla, o quasi è stato fatto per richiamare il ricordo di quei cittadini che hanno dato la vita per la propria terra. Cittadini spesso analfabeti e dediti al lavoro nel nei campi, ma non per questo si sono sottratti alla causa, che da eroi e con senso del dovere hanno affrontato. 65 i martiri bisignanesi del conflitto, tutti ragazzi mediamente sui vent’anni, qualcuno più giovane, qualcuno più adulto. L’evento del 28 maggio vuole essere un atto per celebrare in maniera alquanto solenne la memoria di questi ragazzi, che per quanto concerne la mia personale di memoria, si è sempre notata una scarsa attenzione da parte delle istituzioni su questa piccola ma drammatica parte della storia nazionale e bisignanese. Che sia da input per le celebrazioni del 4 novembre, spesso troppo sobrie, che non incoraggiano l’interesse della popolazione e dei più giovani come in passato.

Quando si parla del corpo degli Alpini ci si lega sempre ai loro canti, caratterizzati quasi sempre dal dare risalto al valore dei soldati, ma anche alla crudeltà della guerra e alla morte. Così come alle canzoni di guerra ci si lega sempre alla memoria della Grande Guerra, all’Alpino e al fante in trincea, che con la musica supera dolori e privazioni. A creare quella strana atmosfera, e a testimoniare ciò che accadde un secolo fa, ancora oggi esistono cori Alpini professionisti o amatoriali che continuano, con le loro voci, a farci rivivere emozioni da trincea.

Il coro CAI della Sezione di Cosenza, con direzione Marino Sorriso-Valvo, ci farà ascoltare alcuni pezzi del tempo di guerra, nella bella cornice della Chiesa di San Francesco da Paola, con appuntamento alle ore 18:00 di sabato 28 maggio. Sarà inoltre possibile ammirare un piccolo spazio espositivo con cimeli del periodo, da me raccolti nel corso degli anni, insieme a quelli di Rosario Turco custode della memoria del suo caro nonno fante.

Un ringraziamento all’Associazione Archeoclub di Bisignano per la collaborazione, socio da qualche mese di questa famiglia, e in particolare il Presidente Alessandro Sireno sempre disponibile.

Un grazie anche al Parroco Don Maurizio Spadafora, anche lui sempre ben disposto ad accogliere iniziative culturali.

Fusaro Matteo

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