Problema dei medici, “l’amministrazione resta solo parte lesa”

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L’ Amministrazione comunale di Bisignano risponde alle accuse ricevute in merito alla gestione dell’assenza dei medici coinvolti nell’operazione Fentanil. Nel comunicato del 17 Luglio scorso, uscito sulla Gazzetta del Sud e da noi riportato anche su questo sito, la dottoressa Tonia Trotta,  a nome dei medici incaricati di sostituire a Bisignano quelli coinvolti nella nota inchiesta giudiziaria, rimproverava l’amministrazione di non aver affrontato con cura e celerità il problema. “C’è da rimanere veramente esterrefatti, meravigliati ed anche indignati” –  risponde al comunicato l’Amministrazione Comunale, “che,  in questa vicenda resta solo parte lesa”.

Continua così la risposta dell’Amministrazione ai medici sostitutivi:  “Meraviglia oltremodo il tono usato e l’atteggiamento di vittimismo di medici chiamati solo a fare il loro dovere e, se maltrattati, non accettati o, etichettati come  “usurpatori”, questo certo non può essere un problema di questa Amministrazione. I medici, quali professionisti, devono avere una loro etica e, se lagnanze devono fare, avendo una loro gerarchia, devono rivolgersi ai loro diretti superiori, senza addentrarsi, se non strumentalmente, in fatti e circostanze che, con ogni probabilità a loro restano oscuri. Seppur si comprende la probabile frustrazione,  non è certo compito loro quello di criticare le scelte di questa Amministrazione che, fino a prova contraria ha dato ampia disponibilità e, certo, non deve rispondere dell’operato né alla dottoressa Trotta nè ai suoi colleghi. Del resto, l’Amministrazione è tirata in ballo dai cinque medici, nel corpo di una  risposta data ad un articolo di Gazzetta del Sud dove non c’erano certo dichiarazioni del Sindaco né della maggioranza”.

Inoltre, l’Amministrazione Comunale ribadisce la piena disponibilità a venire incontro alle esigenze “della dottoressa Trotta e dei suoi colleghi guardando sempre il raggiungimento del bene comune. Del resto il dottore Grispo, vice sindaco di questa città, ha perfino messo a disposizione il suo studio privato ma, il suo sostituto è anche fra quelli che si lamentano. Disponibilità che, il Sindaco della città, Umile Bisignano,  ha dato ai vertici asp,  con i medici farebbero bene a confrontarsi. Senza volere entrare nel merito della professione della dottoressa Trotta, ne siamo rispettosi, le suggeriamo,  questo per una questione di etica professionale ed anche per il giusto rapporto che ci deve essere fra medico e paziente, di espletare la sua professione, seppure in una stanza vetusta e carente igienicamente, da sola, senza un “assistente” non certo vincolato al segreto professionale. I cinque medici che sostituiscono i loro colleghi sospesi, qui sono stati e sono bene accetti, probabilmente, però, il “superlavoro” non gli consente di essere sereni”.