- di Massimiliano Aquino
Felipe Massa abbandona il circus della Formula uno al termine della stagione. Il Gp di Interlagos, di fatto, è stata l’ultima gara del pilota Brasiliano sul circuito di casa, a bordo di una vettura da Formula uno. Purtroppo il Gp di casa, si è chiuso nel peggiore dei modi, con un incidente che lo ha messo fuori dai giochi al 48º giro, in una gara, condizionata dalle condizioni estreme dell’asfalto bagnato. La decisione di Massa di ritirarsi a fine stagione, era stata resa nota durante il weekend di Monza. Una scelta non casuale, visto che al volante della Rossa di Maranello, il pilota di San Paolo ha trascorso sette lunghissime stagione, una delle quali, accanto a Michael Schumacher, cinque volte campione del mondo con la Ferrari dal 2000 al 2004. Felipe Massa lascia la Formula uno dopo aver sfiorato il titolo iridato nel 2008, perso per una sola lunghezza di distacco da Lewis Hamilton.
Ripercorriamo la carriera del pilota Brasiliano. Felipe Massa nasce a San Paolo il 25 aprile 1981. Non ha ancora compiuto nove anni quando, nel 1990 si classifica quarto nel campionato di kart Sao Paulo Micro-Kart. Nel 1991 si classifica sesto, mentre due anni dopo, giunge sul gradino più basso del podio nella classifica finale. Dopo aver mostrato le sue doti da pilota nelle categorie minori, nel 1998 esordisce nel campionato di casa di Formula Chevrolet ottenendo il quinto posto nella classifica finale, prima di trionfare l’anno successivo con il primo successo mondiale. Il pilota Brasiliano è pronto per il palcoscenico internazionale. Nel 2000 si trasferisce in Europa dove ottiene un contratto per gareggiare sia nella Formula Renault Italiana, sia nella Formula Reanault Europea. In entrambe le competizioni, Massa riesce a trionfare al comando della classifica finale. Il Brasiliano potrebbe subito approdare nella Formula 3, ma la scelta ricade sulla Formula 3000 Euro-Series dove conclude il mondiale in testa alla classifica con 6 successi in 8 Gp. Nel 2001 c’è la Formula 1. I risultati ottenuti nelle categorie minori, hanno portato il pilota di San Paolo, al volante della Sauber, che lo ingaggia come collaudatore con un contratto annuale ma con opzione per altri due anni. L’Esordio in pista avviene durante la sessione di test sul circuito del Mugello. Nel 2002 diventa pilota ufficiale della scuderia Elvetica, ma riesce ad ottenere solamente un 5º nel Gp di Spagna. I risultati non arrivano, e nel 2003 Massa, viene mandato alla Scuderia di Maranello come collaudatore, dove lavora accanto a Michael Schumacher che di li a poco, diventerà un punto di riferimento per il Brasiliano. L’anno successivo ritorna alla Sauber per disputare la stagione con Giancarlo Fisichella, ottenendo come miglior piazzamento il 4º posto nel Gp del Belgio. Nel 2005 ancora al volante della Sauber dove ottiene come migliore prestazione, il 4º posto nel Gp del Canada, e diversi piazzamenti davanti al compagno di squadra Jacques Villeneuve.
La Ferrari – Nel 2006 Massa inizia la sua lunga carriera nella Scuderia di Maranello che lascerà solamente nel 2013. Accanto a Michale Scumacher, Massa diventa un pilota completo, tanto che alla sua prima stagione in rosso, riuscì ad ottenere un 3º posto nel Gp del Nuirburing, un 2º posto nel Gp degli Usa, un 3º posto nel Gp di Francia, e due vittorie nei Gp di Turchia e Brasile. Nel 2007 raccoglie la pesantissima eredità di Michael Schumacher che lascia il posto in Ferrari Kimi Raikkonen. Durante la stagione Massa vince solamente tre Gp – Baharain, Turchia, Spagna – contro le sei vittorie di Raikkonen che gli valsero la corona iridata a fine stagione.
Nel 2008 vicino al titolo mondiale – Dopo il titolo iridato di Kimi Raikkonen nel 2007, il Brasiliano cerca il riscatto nella nuova stagione. Riesce a trionfare in Bahrain, Turchia, Francia, Valencia, Belgio, e Brasile. Una serie di successi che portano il pilota di San Paolo a giocarsi il titolo sino all’ultimo Gp. Massa si presenta nel Gp di casa a Interlagos, con un distacco di 7 punti da Lewis Hamilton, leader del mondiale e vincitore dei Gp di Australia, Monaco, Gran Bretagna, Germania, e Cina. Proprio nel Gp di casa però, Massa vede infrangersi il sogno di diventare campione del mondo. Per laurearsi campione, il pilota della Ferrari deve vincere il Gp e sperare che Hamilton non vada oltre il 5º posto, oppure giungendo secondo con il pilota Inglese in 8º posizione sotto la bandiera a scacchi. Risultato che si realizza sulla linea del traguardo, con Massa vincitore del Gp, ed Hamilton in 6º posizione, superato nella fasi finali di gara dalla Toro Rosso di Vettel. È nelle ultime curve del Gp che svanisce il sogno della Ferrari. Massa taglia il traguardo con 38″ di vantaggio su Hamilton. In 2º posizione c’è la Renault di Alonso, in 3º la Ferrari di Raikkonen, in 4º la Toro Rosso di Vettel, in 5º la Toyota di Glock, e in 6º la McLaren-Mercedes di Hamilton. I primi quattro hanno già tagliato il traguardo, ma nelle retrovie, la Toyota di Glock non riesce ad effettuare più alcuna curva a causa dello slittamento delle gomme da ascitto – unico pilota a non essersi fermato – su un tracciato allagato dalla pioggia. Il risultato è stato un lungo sulla via di fuga a tre curve dal traguardo, che di fatto, consente a Hamilton di riagguantare la 5º posizione, vale a dire, quel punto in più che gli consente di restare al comando della classifica davanti al Ferrarista. Hamilton si laurea campione del mondo con 98 punti in classifica contro i 97 punti di Massa.
Nel 2009 i nuovi regolamenti estromettono la Ferrari dalle posizioni di vertice. Il 25 luglio durante la seconda sessione di qualifica del Gp di Ungheria, in pieno rettilineo la Brown di Barrichello perde una molla che colpisce sia la vettura che il casco di Massa che fa perdere i sensi al pilota per pochi secondi. Un incidente senza gravi conseguenze che però costringe il Brasiliano ad abbandonare le gare per un breve periodo. Al suo posto la Scuderia di Maranello offre il volante a Michael Schumacher, ma il Tedesco rifiuta, e la scelta ricade sul collaudatore Badoer. Il mondiale piloti 2009 viene vinto dalla Brown di Button. Nel 2010 inizia il predominio della Red Bull che al volante della sua vettura, ha piazzato Sebastian Vettel. Rinnovamento anche in casa Ferrari con la coppia Massa – Alonso. Nel Gp di Australia doppietta Ferrari con Massa alle spalle di Alonso. I Gp successivi sono solo piazzamenti giù dal podio. Nel Gp di Hockneim, Massa è il leader della corsa, ma per ordine di scuderia deve lasciare la vittoria ad Alonso in lotta per il mondiale. Riesce ad ottenere il gradino più basso del podio nel Gp di Monza. Nonostante una stagione altalenante, arriva il rinnovo con la Ferrari per un’altra stagione. Nel 2011 continua il momento negativo del Brasiliano, che ottiene come miglior piazzamento, il 5º nei Gp di Australia, Europa, Gran Bretagna, Germania, Abu Dhabi, e Brasile. A fine stagione, arriva un altro rinnovo con la rossa di Maranello. Nella stagione 2012 ottiene solamente la 2º posizione nel Gp del Giappone, e la 3º posizione nel Gp di Interlagos. I progressi messi in luce nella seconda parte di stagione, regalano a Massa il volante della rossa anche nella stagione successiva. Nel 2013 Massa è protagonista di una stagione anonima. Il confronto con Alonso non è favorevole al Brasiliano, che in stagione ottiene come miglior risultato, un 3º posto nel Gp di Spagna, un 4º posto nel Gp di Australia, e un 5º posto nel Gp del Bahrain. I rapporti con la Ferrari – e soprattutto con Alonso – iniziano ad incrinarsi, e al termine della stagione, le strade con il Cavallino si separano. Massa lascia la Ferrari dopo 7 anni con 11 vittorie, 14 giri veloci, 16 pole posizion, e 789 punti.
La sua carriera continua nella Williams Martini Racing che lo ingaggia nel 2014. Un contratto che si rinnova sino al 2016. Nella sua prima stagione ottiene i seguenti piazzamenti: 2º a Abu Dhabi, 3º a Monza e Interlagos, 4º in Austria, 5º a Singapore e Ungheria, 7º in Malesia, Bahrain, Monaco, Giappone, 11º in Russia, 12º in Canada, 13º in Belgio e in Spagna, 15º in Cina, e ritirato nei Gp di Australia, Gran Bretagna, e Germania.
Nel 2015 ottiene un 3º posto a Monza e in Austria, 4º in Australia, Gran Bretagna, Russia, 5º in Cina, 6º in Malesia, Spagna, Canada, Belgio, Messico, 8º a Abu Dhabi, 10º in Bahrain, 12º in Ungheria, 15º a Monaco, 17º in Giappone, e ritirato nei Gp di Singapore e Usa. Squalificato nel Gp del Brasile.
Nel 2016 raggiunge un 5º posto in Australia e Russia, 6º in Cina, 7º nel Gp degli Usa, 8º in Bahrain e Spagna, 9º in Giappone, Italia, Messico, 10º a Monaco e in Belgio, 11º in Gran Bretagna, 12º a Singapore, 13º in Malesia, 18º in Ungheria, 20º in Austria, e ritirato in Canada, Germania, e Brasile.
Felipe Massa lascia la Formula uno dopo 14 anni di corse, 249 Gp disputati, 11 vittorie, 41 podi, e 1122 punti conquistati in carriera con il Gp di Abu Dhabi da disputare il 27 novembre.