Premesso che la direttiva 98/2008/CE in materia di gestione dei rifiuti mette al primo posto la prevenzione (riduzione dei rifiuti), che il risultato del referendum 2011 ha dimostrato che la volontà popolare privilegia una gestione pubblica e partecipata dei servizi locali, e partendo dall’analisi di due modelli virtuosi calabresi, Saracena e Casole Bruzio, condotta nel corso dei lavori del laboratorio politico-culturale sul tema “Il Governo dell’ente locale” realizzato nel mese di Settembre, il Comitato presenta all’amministrazione comunale di Bisignano un documento dettagliato in tema di ciclo dei rifiuti e servizio idrico integrato.
In sintesi la proposta prevede, grazie a un accordo con i comuni limitrofi e a un rafforzamento della raccolta differenziata, l’avvio di un sistema di gestione in house della raccolta e dello smaltimento, e l’incentivazione al compostaggio domestico. Al fine di ottenere un guadagno per la Città in termini occupazionali, fiscali e ambientali (secondo il prospetto descritto all’interno del documento).
Il Comitato, consapevole delle precondizioni e dei passaggi necessari per la piena realizzazione del progetto (menzionati nel testo della richiesta), è a disposizione per qualsiasi tipo di collaborazione produttiva tesa al raggiungimento di tali obiettivi.
Con speranza e fiducia, Comitato per la Costituzione e i Beni Comuni