Cani avvelenati: orrore a Santa Sofia d’Epiro

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Riportiamo la nota dell’Oipa Cosenza: L’OIPA (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) sezione provinciale di Cosenza e il nucleo di guardie eco-zoofile munite di decreto prefettizio con funzioni di PG in materia di animali, esprimono profondo dolore e sgomento per i fatti avvenuti nella mattinata di Sabato 17/03/2018 presso il comune di Santa Sofia di Epiro in provincia di Cosenza.

In particolare si denuncia una strage di cani, circa 15, avvenuta con modalità di esche avvelenate presso proprietà private, oltre a territorio pubblico, di alcuni cittadini del citato comune. La cosa è stata ovviamente e immediatamente denunciata presso gli organi competenti per reato penale in materia di uccisione di animali art.544 cp che citiamo testualmente “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.”

L’OIPA fa presente che saranno attuate tutte le procedure legali, oltre alle azioni di indagine delle GPG OIPA, tali da assicurare il colpevole alla giustizia. Si chiede ai cittadini del comune di Santa Sofia di voler riferire e informare qualsiasi situazione utile alle indagini degli inquirenti oltre al nucleo di GEZ OIPA. Si richiede inoltre al primo cittadino di attuare tutte le necessarie attività legate alla presenza di bocconi avvelenati sul territorio come imposto dal decreto ministeriale con pubblicazione avvenuta sulla Gazzetta Ufficiale n. 165, Serie Generale, Ordinanza ministeriale “Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati” del 13 giugno 2016.

Facciamo quindi appello alla coscienza di tutti animalisti e non affinchè si cessino questi atti barbari ed efferati nei confronti di povere anime indifese.

Oipa, da sempre, difende chi non ha voce.

Delegazione OIPA prov. Cosenza
Nucleo Guardie eco-zoofile OIPA sez. prov. Cosenza