HAMILTON VINCE IN GIAPPONE E IPOTECA IL MONDIALE
Sebastian Vettel dice addio ai sogni mondiali. L’ennesima vittoria di Lewis Hamilton nel GP del Giappone è un sigillo verso il quinto titolo mondiale. Dopo aver centrato la pole numero 80 in carriera, l’inglese ha messo tutti in riga durante la gara conquistando la 71esima vittoria in carriera. Alle spalle della Mercedes numero 44, il compagno di team Valtteri Bottas e la Red Bull di Max Verstappen, quest’ultimo, protagonista involontario della debacle Ferrari. Al via partenza sprint di Vettel che prima si libera delle due Toro Rosso di Hartley e Gasly, poi, approfitta del contatto tra Verstappen e Raikkonen per conquistare la quinta posizione alle spalle della coppia Mercedes e Red Bull. Ma la fortuna ancora una volta non è dalla parte di Vettel. Al giro numero 9 il pilota tedesco della Ferrari prova a forzare i tempi e tenta il sorpasso alla curva Spoon ai danni di Verstappen, ma il pilota Red Bull chiude al limite la traiettoria e manda la Ferrari in testacoda, costringendo Vettel a rimontare dalle retrovie. Per il tedesco della Ferrari ennesima gara in salita terminata in sesta posizione, con le ambizioni mondiali giunti ai titoli di coda a favore di Lewis Hamilton, impeccabile nelle ultime gare. In quinta posizione giunge uno strepitoso Daniel Ricciardo dopo la partenza dalla casella numero 15. Gara anonima per Kimi Raikkonen proiettato già alla prossima stagione a bordo della Sauber Alfa Romeo. Il distacco in classifica di Vettel da Hamilton aumenta da -50 a -67 lunghezze. Il pilota inglese già nel prossimo GP di Austin potrebbe laurearsi campione del mondo per la quinta volta in carriera. La Ferrari dopo aver dominato la prima parte di stagione, paga a caro prezzo gli errori commessi a Hockenheim, Budapest, e Monza, quando di fatto, Hamilton ha fatto bottino pieno contro gli errori dei suoi avversari.
GP Giappone, Suzuka, 5.807km, 53 giri, 307.47km totali.
Griglia di partenza
1 L. Hamilton (Mercedes) 1’27″760 2 V. Bottas (Mercedes) 1’28″059, 3 M. Verstappen (Red Bull) 1’29″057 4 K. Raikkonen (Ferrari) 1’29″521, 5 R. Grosjean (Haas) 1’29″761 6 B. Hartley (Toro Rosso) 1’30″023, 7 P. Gasly (Toro Rosso) 1’30″093 8 S. Vettel (Ferrari) 1’32″192, 9 S. Perez (Racing Point Force India) 1’37″229 10 C. Leclerc (Sauber Alfa Romeo), *11 E. Ocon (Racing Point Force India) 1’30″126 12 K. Magnussen (Haas) 1’30″226, 13 C. Sainz (Renault) 1’30″490 14 L. Stroll (Williams) 1’30″714, 15 D. Ricciardo (Red Bull) no time 16 N. Hulkenberg (Renault) 1’30″361, 17 S. Sirotkin (Williams) 1’30″372 18 F. Alonso (McLaren) 1’30″573, 19 S. Vandoorne (McLaren) 1’31″041 20 M. Ericsson (Sauber Alfa Romeo) 1’31″213.
* penalizzato di 3 posizioni per non aver rallentato con bandiera rossa.
Ordine d’arrivo
1 L. Hamilton 1h27’17″062, 2 V. Bottas +12″919, 3 M. Verstappen +14″295, 4 D. Ricciardo +19″495, 5 K. Raikkonen +50″998, 6 S. Vettel +1’09″873, 7 S. Perez +1’19″379, 8 R. Grosjean +1’27″198, 9 E. Ocon +1’28″055, 10 C. Sainz +1 giro, 11 P. Gasly +1 giro, 12 M. Ericsson +1 giro, 13 B. Hartley +1 giro, 14 F. Alonso +1 giro, 15 S. Vandoorne +1 giro, 16 S. Sirotkin +1 giro, 17 L. Stroll +1 giro.
Classifica piloti
L. Hamilton 331, S. Vettel 264, Bottas 207, K. Raikkonen 196, M. Verstappen 173, D. Ricciardo 146, N. Hulkenberg 53, K. Magnussen 53, S. Perez 53, F. Alonso 50, E. Ocon 49, C. Sainz 39, R. Grosjean 31, P. Gasly 28, C. Leclerc 21, S. Vandoorne 8, M. Ericsson 6, L. Stroll 6, B. Hartley 2.
Classifica costruttori
Mercedes 538, Ferrari 460, Red Bull 319, Renault 92, Haas 84, McLaren 58, Racing Point Force India 43, Toro Rosso 30, Sauber 27, Williams 7.
Prossimo appuntamento 21 ottobre GP Usa – Austin.
Massimiliano Aquino