La situazione si fa preoccupante nelle campagne a Nord-Est di Bisignano. In contrada Trentapani è avvenuto un furto in un’abitazione rurale

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Carissimi cittadini di Bisignano c’erano tutti i presupposti. Un luogo isolato grazie alla mancanza di una viabilità, una notte di luna piena, la carreggiata occlusa da quintali di fango e detriti mai più rimossi dalle ultime piogge, la strada transitabile solo in un’unica direzione, ecco la banda di malviventi che entra in azione. Sfondano una finestra della piccola casa ed entrano. Il piano della cucina e poi a seguire il forno, le stoviglie, il vestiario, alcuni pensili e attrezzi vari, sono razziati. Tutte cose di poco valore, per cui non viene apposta nessuna denuncia. La violazione di domicilio però c’è stata. L’incursione è stata compiuta in assenza dei proprietari. Si è trattato di una ruberia occasionale oppure di un furto meditato? Questo nessuno lo sa. I proprietari hanno voluto prendere solo visione del fatto senza esporre alcuna denuncia contro ignoti. Quest’ultima omissione pone il rispetto di tutto il Comitato Cittadino Libero nei confronti delle persone lese dal reato ma non può assolutamente tralasciare ciò che da un anno e mezzo su tutti i siti d’informazione locale, sulla carta stampata ed anche presso gli organi di competenza è stato più volte segnalato. Nei documenti preposti si faceva riferimento esplicito alla chiara mancanza di sicurezza qualora quelle strade smottate fossero rimaste in condizioni di totale abbandono. Non si è dovuto attendere molto tempo per subire l’oltraggio di un furto annunciato. Tutta colpa di quello che non si è mai voluto fare per quelle contrade. Se quel fango fosse stato rimosso e non ignorato insieme a tutte le altre richieste formulate dai cittadini non sarebbe accaduto nulla. Quella strada era transitata tutti i giorni anche in tarda ora dai residenti, i quali per cinquanta anni sono stati i vigili garanti della loro libertà. Oggi, è successo qualcosa che ha frantumato la già labile fiducia verso chi ci amministra. Se il governo locale insieme con le istituzioni garantiste della democrazia e della convivenza civile hanno intenzione di continuare a non rispondere alle richieste della povera gente allora la frattura si trasformerà in rottura. Una pala meccanica dovrà recarsi in luogo celermente per rimuovere quel fango dalla “faccia dei residenti”. Le forze pubbliche dedite al controllo del territorio potranno, così, circolare senza problemi e quindi evitare tristi avvenimenti, indegni per una società civile.

23/03/2011                   
Alberto De Luca per il Comitato Cittadino libero