La cittadina nella Valle del Crati nell’occhio del ciclone del Coronavirus per lo scoppio del focolaio nella Rsa “Villa Torano”, ha terminato il periodo di chiusura. Nella tarda serata di ieri il Dipartimento Tutela della Salute, ha comunicato al sindaco di Torano Castello, Lucio Franco Raimondo, che da oggi il comune che era stato chiuso lo scorso 14 aprile, non è più “zona rossa”. Per ventisei giorni carabinieri, forestali, Polizia di Stato e Guardia di finanza hanno presidiato tutte le strade in entrata e uscita per la cittadina, dove nessuno era autorizzato a lasciare il territorio comunale se non per motivi urgenti.
DA oggi quindi, tutti si potranno spostare da e verso Torano Castello, rispettando le ordinanze disposte dal presidente della regione Jole Santelli. Quindi ci si potrà muovere non solo per esigenze di lavoro ma anche per raggiungere i propri congiunti, raggiungere le seconde abitazioni e tutte le altre attività previste dalle prescrizioni contenute nel Dpcm del 26 aprile e rispettando le ordinanze sindacali, sul divieto di ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati.
Ad oggi, per quanto riguarda la provincia di Cosenza, Torano Castello è il comune che più di tutti ha pagato la pandemia in termini di vittime. E secondo i dati dell’Asp di Cosenza, uno dei nuovi casi positivi al coronavirus registrato ieri è riconducibile a Torano Castello.