COMUNE DI BISIGNANO S17
Terremoti ed effetti:
1184: Crollo di una chiesa non specificata,
citato nella «Cronica» di Scasilio riportata in Marchese.
1638: La scossa del 27 marzo causò il crollo
di 171 case e ne rese inabitabili altre 173; molti degli edifici danneggiati
si trovavano in precarie condizioni già prima del terremoto; non vi furono
vittime. La scossa dell’8 giugno causò ulteriori crolli e fece cadere anche
gli edifici destinati alla produzione della seta.
1783: Il terremoto del 28 marzo 1783 fu molto
forte, causò gravi danni a 25 case e lesioni a 162 edifici tra i quali chiese
e conventi.
1832: La scossa causò il crollo di alcune
case, ma non ci furono vittime; venne danneggiato il tetto della Cattedrale.
1835: Il terremoto danneggiò leggermente
l’abitato; sono documentati i danni alla chiesa di S. Maria de’ lustitieris.
1936: Il terremoto causò il crollo di alcuni
edifici.
1854: Il terremoto causò leggere fenditure nei
fabbricati e qualche danno alle chiese.
1870: Il terremoto danneggiò gravemente 50
case a nord-est del paese.
1887: Il paese fu quasi interamente distrutto;
crollarono 900 case causando la morte di 23 persone e il ferimento di altre 60
(su circa 4.400 abitanti). La prima violenta scossa spinse gli abitanti a
uscire dalle case e ciò risparmiò molte vite poiché due rioni dei sette in cui
era diviso Bisignano vennero totalmente distrutti e gli altri più o meno
danneggiati tanto che nessun edificio rimase illeso. Malgrado l’abbandono
delle case circa 100 persone rimasero sepolte sotto le macerie e 23 morirono.
Circa 4.000 persone rimasero senza tetto. Il terremoto danneggiò gravemente
l’intero paese; gli edifici monumentali (Duomo, San Domenico, la Riforma, San
Francesco, i Cappuccini e la biblioteca) furono distrutti insieme alla maggior
parte degli altri fabbricati. Gli edifici che restarono in piedi erano così
danneggiati da risultare inabitabili e quindi da demolire. Anche la caserma
dei carabinieri dovette essere evacuata. La chiesa di S. Maria del Popolo subì
il crollo di una cappella e rimase aperta da un lato. I quartieri più
danneggiati furono «Piazza e Piano» e «Santa Croce»; tutte le chiese si resero
inagibili per i danni subiti, la cappella che sorgeva sul monticello centrale
non subì danni, forse per la sua piccola mole; i conventi dei Riformati e dei
Cappuccini, la chiesa Cattedrale, col seminario e la residenza vescovile,
furono invece gravemente danneggiati, quantunque posti su monticelli isolati.
Il Genio Civile stimò 392 proprietari danneggiati per un importo di lire
368.562.
1905: Il terremoto causò gravi danni e causò
la morte di 2 persone. Tutte le case furono dichiarate inabitabili, 3
crollarono. 12 chiese furono dichiarate inagibili, danni gravissimi al
seminario, cattedrale e episcopio. Furono successivamente demolite
parzialmente 21 case, puntellate 45 e riparate 384.
1908: La scossa fu abbastanza forte e causò
lievissimi danni agli edifici, che avevano gravemente risentito del terremoto
dell’8 settembre 1905.
1913: La scossa causò gravissimi danni ai
fabbricati. La stazione ferroviaria fu lesionata; la caserma dei carabinieri
subì danni gravi e i militari vennero alloggiati nei locali della scuola
elementare; il campanile, la facciata della Cattedrale e il piano superiore
del seminario dovettero essere demoliti perché resi pericolanti dalla scossa.
In molti edifici si rese necessario demolire o puntellare muri esterni e
cornicioni.
1930: Non sono note descrizioni macrosismiche
degli effetti. Una recente revisione attribuisce effetti di IV grado MCS.
1980: Una recente revisione scientifica
attribuisce un valore d’intensità pari al V grado MSK senza fornire
descrizione degli effetti.
Dettagli:
N° Terremoti 15
Anno |
Mese |
Giorno |
Ora |
Min |
Lat |
Long |
Io |
Int |
Epicentro |
Me |
RC |
1184 |
05 |
24 |
– |
– |
39.43 |
16.25 |
9.0 |
9.0 |
Valle del Crati |
5.9 |
A |
1638 |
03 |
27 |
15 |
05 |
39.08 |
16.28 |
11.0 |
8.5 |
Calabria |
7.1 |
A |
1638 |
06 |
08 |
09 |
45 |
39.22 |
16.87 |
9.5 |
8.0 |
Crotonese |
7.0 |
A |
1783 |
03 |
28 |
18 |
55 |
38.83 |
16.48 |
11.0 |
7.0 |
Calabria |
7.0 |
A |
1832 |
03 |
08 |
18 |
30 |
39.05 |
16.95 |
10.0 |
7.5 |
Crotonese |
6.7 |
A |
1835 |
10 |
12 |
22 |
35 |
39.33 |
16.30 |
9.0 |
6.0 |
Cosentino |
5.4 |
A |
1836 |
04 |
25 |
00 |
20 |
39.57 |
16.73 |
9.0 |
8.0 |
Calabria Sett. |
6.1 |
A |
1854 |
02 |
12 |
17 |
50 |
39.25 |
16.30 |
10.0 |
6.0 |
Cosentino |
6.0 |
A |
1870 |
10 |
04 |
16 |
55 |
39.22 |
16.33 |
9.5 |
7.0 |
Cosentino |
5.8 |
A |
1887 |
12 |
03 |
03 |
45 |
39.53 |
16.17 |
8.0 |
9.0 |
Calabria Sett. |
5.2 |
A |
1905 |
09 |
08 |
01 |
43 |
38.67 |
16.05 |
10.0 |
8.0 |
Calabria |
6.9 |
A |
1908 |
12 |
28 |
04 |
20 |
38.18 |
15.68 |
11.0 |
6.0 |
Cal. Merid.-ME |
7.2 |
A |
1913 |
06 |
28 |
08 |
53 |
39.55 |
16.20 |
8.0 |
7.0 |
Calabria Sett. |
5.6 |
A |
1930 |
07 |
23 |
00 |
8 |
41.03 |
15.35 |
10.0 |
4.0 |
Irpinia |
6.7 |
S |
1980 |
11 |
23 |
18 |
34 |
40.85 |
15.28 |
10.0 |
5.0 |
Irpinia-Basilic. |
6.7 |
S |
[Fonte: www.provincia.cosenza.it]