Scuolabus, il comune di Bisignano interrompe il servizio trasporto scolastico

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Il Comune di Bisignano ha deciso di interrompere il servizio di trasporto scolastico. Troppo oneroso per le casse comunali, nonostante gli utenti contribuiscano con il pagamento di un ticket.

Il servizio di trasporto scolastico è stato finora garantito per le scuole d’infanzia, primarie e secondarie di primo grado a mezzo scuolabus con le Ditte Cento per Cento e dalla ditta IAS Scura, a mezzo di linea dedicata al servizio. Con deliberazione della giunta comunale n.10 del 2 Febbraio si apprende che “dal 1 Gennaio 2022, più del 90% degli utenti non hanno inteso usufruire del servizio, per l’andata in vigore delle tariffe relative allo stesso rideterminate, per il quinquennio 2022/2026, a seguito della dichiarazione di dissesto“.

Scuolabus a Bisignano: Cessazione servizio trasporto scolastico

Gli alti costi a carico delle famiglie hanno portato quindi al venir meno di quasi tutta l’utenza rendendo “necessario procedere alla cessazione del servizio, in primo luogo per l’ulteriore ed insostenibile onerosità dello stesso, il quale con la ridottissima compartecipazione ai costi da parte dei pochi utenti che stanno usufruendo del servizio, rimarrebbero ad esclusivo carico del Bilancio comunale”. Come si legge nella delibera di Giunta il servizio di trasporto scolastico continuerà ad essere regolare per gli alunni diversamente abili, in quanto garantito da finanziamenti sovracomunali.

Leggi: Deliberazione della giunta comunale n.10

“Il trasporto scolastico è un servizio essenziale”

Il problema del trasporto scolastico e del servizio mensa nelle scuole era già stato risollevato qualche giorno fa dal gruppo “Riparti Bisignano” che in un comunicato stampa aveva ricordato come il “diritto di frequentare la scuola e quindi di formarsi deve risultare accessibile a tutti, anche ai meno abbienti“, affermando come tale servizio “non è un servizio a domanda bensì un servizio pubblico essenziale”.

Ma quello del trasporto scolastico a Bisignano è un problema che va avanti da anni. Già nel 2013 si sollevò una questione scuolabus quando il servizio “rischiava” di diventare a pagamento, ma l’allora amministrazione comunale guidata da Umile Bisignano e dal sindaco f.f. Grispo riuscì a “pagare i pregressi alle ditte interessate e garantire la gratuità del servizio scuolabus“. Nel 2018 poi, al servizio trasporto scolastico vennero applicate le tariffe a carico degli utenti e lo stesso anno si verificavano numerosi disservizi a causa di problemi tra Ente comunale e ditta appaltatrice provocando non poche proteste.

Nel 2021 il dissesto finanziario ha portato all’aggravio delle spese poste a carico dei genitori, portando la maggior parte di loro ad abbandonare il servizio scuolabus per l’insostenibilità dei costi. Un tema abbondantemente discusso anche anche nell’ultima campagna elettorale di Ottobre da parte dei candidati a sindaco.

Ad oggi il servizio scuolabus risulta cessato. Ma se da un lato le famiglie preferiscono non usufruire del servizio a causa dei costi, molte altre famiglie non possono farne a meno per garantire ai propri figli la frequenza delle scuole.

Una situazione di criticità a cui dovrà necessariamente seguire una risoluzione.