Mario era un mio compagno al Ginnasio Liceo di San Demetrio Corone (CS), uno dei tanti studenti provenienti dai paesi limitrofi. La sorte non era stata benevola con lui, da piccolo aveva contratto la poliomelite, che ne aveva segnato il corpo e, quindi, la vita.Ragazzo buono e, particolarmente, dotato nel tradurre le versioni di latino e greco. Negli anni fine ’60 ed inizio ’70 nascevano i primi amori ed all’uscita da scuola noi ragazzi non perdevamo l’occasione per affiancarci alle nostre fiamme e corteggiarle.
Le ragazze erano con il grembiule nero, anche se già c’erano sotto le minigonne, non esasperate come quelle odierne e non look appariscenti da vamp sexy , ma noi eravamo lo stesso attratti da loro.
Mario era tra questi e con il suo incedere claudicante si accostava alla sua Luisa, che frequentava la classe 2b, lei non aveva acconciature di capelli particolari, non meches, ma aveva le trecce.
Purtroppo, come molti degli amori giovanili, che spesso si bruciavano in un anno scolastico, anche quello, che vedeva coinvolto l’amico Mario, svanì.
Lui ne rimase colpito ed affidò alla poesia la tristezza del suo stato d’animo, inviando, anche, i versi ad un paroliere di canzoni, che li fece suoi, compensandolo con pochi quattrini ( lit.100.000 o 150.000 ); nacque così “Lisa dagli occhi blu”.
Restò prima in classifica per ben otto settimane di seguito nella hit parade nazionale e noi tutti, a fine settimana, ascoltavamo lo scorrere dei posti in graduatoria ed esultavamo nel sentirla sempre al primo posto.
Caro Mario, amico e compagno dei tempi belli, ovunque Tu sia, Ti mando un caro abbraccio, fiero sempre di aver conosciuto una buona persona come Te, anche se non hai fatto la fortuna che meritavi, rimarrai sempre il giovane cantore di “Lisa dagli occhi Blu”; molti lo ignorano, ma noi del Liceo di San Demetrio di quell’epoca lo sappiamo e te ne rendiamo merito.
Anche questo accadeva a San Demetrio Corone, piccolo paese del cosentino, ma centro di grande cultura.
Antonio Vetere
su: Gruppo Sei sandemetrese doc