Avis Bisignano, quando il sociale funziona davvero

Letture: 3794

Serata importante per la sede Avis di Bisignano, che ha illustrato i suoi risultati nella sala Rosario Curia del viale Roma. Tra esperti e donatori, curiosi e istituzioni, l’Avis Bisignano ha fatto breccia nel cuore dei presenti, in una serata di grande impatto.

L’Avis Bisignano, rappresentato dal presidente Umile Amodio e dal suo direttivo, è particolarmente attento a queste tematiche legate da una parte alla cultura del dono e alla prassi della donazione, dall’altra alla qualità e alla diffusione dei servizi di prossimità e della stessa informazione socio-sanitaria. Lo sviluppo della rete sociale è stata la chiave del dibattito, offrendo un’occasione di buona formazione ma anche di confronto.

Con i saluti di Amodio, del sindaco Francesco Fucile, del consigliere Gennaro Danielli, del segretario provinciale Tommaso Orsimarsi, del consigliere regionale Avis Amleto Pastore e del parroco locale, i relatori hanno poi illustrato ai presenti i benefici della donazione. Mettendo al centro come, con le visite periodiche gratuite, approfondite e meticolose, ognuno tiene monitorata la sua salute e fa prevenzione.

I relatori: l’Avis Bisignano è un’associazione di qualità

Il direttore sanitario dell’udr Avis Cosenza, dr. Ubaldo Lupia, ha sottolineato come il gesto della donazione sia vitale, e sempre di più occorre rimarcare la valenza di questo aspetto sociale. Donare fa bene a chi riceve il sangue, ma anche a chi lo dona… perché dopo averlo fatto, ci si sente persone migliori: un messaggio recepito dai presenti, anche dopo le parole di Angela Branca, presidente dell’associazione Thalassemici di Cosenza.

Ai dottori Valeria Fata e Vincenzo Liguori invece il compito di analizzare ancor più nel dettaglio il tema in questione. Rimarcando un aspetto importante, ovvero come il modello italiano possa portare all’autosufficienza attraverso un sistema di raccolta totalmente gratuito. Salvare delle vite è sempre più possibile, la divulgazione è una base solida su cui punta l’Avis Bisignano, che avrà altre occasioni di confronto all’Istituto Enzo Siciliano prossimamente e nella vicina Santa Sofia d’Epiro.