Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta) respinge l’appello della società di depurazione privata contro la Regione Calabria e nei confronti del Comune di Bisignano, così come nei confronti della Provincia di Cosenza, dall’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Calabria – A.R.P.A.C.A.L, dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, non
costituiti in giudizio, per per la riforma dell’ordinanza cautelare del Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria, sede di Catanzaro, sezione prima, 24 novembre 2022 n. 515.
Argomenti di ordine tecnico e di tutela ambientale sono stati analizzati nel corso di questa richiesta, il Consiglio di Stato a Roma ha deciso il tutto. Secondo il Cds, non ci sono così i presupposti oggettivi per un’altra “rivoluzione” in materia ambientale. Il Comune di Bisignano ha già espresso la sua soddisfazione per quest’ulteriore esito tecnico, così come gli ambientalisti sempre molto attenti alla vicenda.
Ricordiamo come già qualche settimana fa il caso trovò risalto sui canali Rai, tra l’edizione del Gr radiofonico e il tg3 Calabria. Riportiamo i due contributi di quella giornata
—- articolo in aggiornamento —