Si porta a conoscenza la gentile cittadinanza di Bisignano che il Consorzio di Bonifica dei bacini meridionali del Cosentino sta provvedendo ad inviare alcuni avvisi di pagamento, riferiti a importi consortili dell’anno 2010 e a tributi d’ irrigazione per l’ anno 2011. Tali quote consortili sono pretese dall’ente impositore anche per i terreni classificati “asciutti”, secondo le direttive imposte dalla legge Regionale 11/03. Quest’ultimi non risultano serviti da impianti irrigui e nemmeno interessati, in alcun modo, da opere strutturali e da interventi di bonifica. Inoltre, il tributo imposto dal Consorzio di Bonifica per l’irrigazione fino a una tomolata di terreno è stabilito nella ragguardevole cifra di 90 euro.
- Considerato il fatto, che il Consorzio di Bonifica, quale ente impositore dei suddetti tributi, deve dimostrare l’esistenza di un vantaggio immediato e diretto, cioè un incremento di valore, conseguito o conseguibile dal singolo fondo, a causa della bonifica, cioè idoneo a tradursi in una qualità del fondo, non essendo sufficiente un beneficio relativo al complessivo territorio e meramente derivante solo per riflesso dall’inclusione in esso del bene allorquando il contributo richiesto per opere di bonifica, mentre l’onere probatorio si atteggia diversamente allorquando il contributo si collega a spese istituzionali ovvero di utilità comune, atteso che in questo caso grava sul Consorzio esclusivamente l’onere di allegare che la riscossione del contributo è motivata con riferimento ad un piano di classifica relativo al territorio consortile, recante i criteri per il riparto della contribuenza collettiva, approvato con delibera della giunta regionale, spettando in tal caso al contribuente l’onere della specifica contestazione della legittimità formale del provvedimento ovvero dell’esattezza del suo contenuto;
- Posto che, il perimetro di contribuenza non coincide con il comprensorio di attività del Consorzio, consistendo soltanto in quell’area, posta all’interno del comprensorio, che gode o godrà dei benefici derivanti dalle opere realizzate o da realizzare e che, sola, potrà essere sottoposta a contribuzione in virtù del vantaggio concretamente ricevuto;
- Infine, preso atto, che il tributo di 90 euro imposto per l’irriguo è fino ad una tomolata è una cifra, la quale penalizza fortemente sia i possessori di piccoli appezzamenti di terreno che coloro, i quali utilizzano piccole superfici per orti a carattere familiare, in quanto discriminati soprattutto rispetto a quanto richiesto, invece, ai possessori di grandi superfici;
Si rilascia il seguente comunicato stampa per informare la comunità in relazione a i successivi seguenti punti:
- Imminente attuazione di un’assemblea pubblica libera di tutti i cittadini interessati al pagamento dei tributi di bonifica;
- Richiesta di una convocazione straordinaria del Consiglio d’amministrazione del Consorzio di bonifica al fine di chiarire le motivazioni e soprattutto i criteri usati per la quantificazione dei tributi, visto la tariffa obbligata dall’ente impositore di 35 euro per ogni ettaro di terreno asciutto, senza tener presente di che cosa vi si coltiva al suo interno o ancor meno della rendita annuale apportata da quest’ultimo all’economia del possessore terriero;
- Richiesta diretta al Consiglio del Consorzio di Bonifica per ordinare l’annullamento di tutti gli avvisi di pagamento o eventuali cartelle esattoriali future, inoltrati o da inoltrare ai titolari di terreni e recapitanti tramite posta semplice o lettera da parte di Conc. Equitalia E. TR. S.P.A..
04/07/2011
Alberto De Luca per il Comitato Cittadino Libero