Il 23 febbraio 2024 il Cosenza calcio festeggia i suoi 110 anni di vita. Una storia lunga e ricca di emozioni, che ha visto il club rossoblù attraversare momenti di gloria e di difficoltà, ma sempre sostenuto da una tifoseria calorosa e fedele.
Le origini del Cosenza calcio
La data di inizio ufficiale delle attività agonistiche del Cosenza calcio è il 23 febbraio 1914, quando si disputò la prima partita documentata tra la Fortitudo Cosenza e il Catanzaro, terminata 1-1. Da allora, il Cosenza ha cambiato diverse volte denominazione e colori sociali, ma ha sempre mantenuto il suo legame con la città e i suoi tifosi.
Alcuni dei momenti più belli del Cosenza calcio
La storia del Cosenza calcio è costellata di momenti indimenticabili, che hanno fatto vibrare il cuore dei suoi sostenitori. Tra questi, possiamo ricordare:
- La Coppa Anglo-Italiana vinta nel 1983, primo trofeo internazionale conquistato da una squadra calabrese.
- Il gol di Gigi Marulla a Pescara nel 1991 al secondo tempo supplementare dello spareggio salvezza con la Salernitana.
- La Coppa Italia di Lega Pro vinta nel 2014, anno del centenario del club.
- Il ritorno in Serie B nel 2017-2018, sotto la guida di Piero Braglia, il Cosenza eliminò tutte le avversarie nei play-off fino a giungere a disputare la finale per la promozione in Serie B. Contro il Siena, allo stadio Adriatico di Pescara, spinto da 11 000 tifosi cosentini, il club rossoblù prevalse con il risultato di 3-1, ritornando così nella serie cadetta dopo quindici anni.
I momenti più difficili del Cosenza calcio
La storia del Cosenza calcio è stata anche segnata da momenti tragici e dolorosi, che hanno messo a dura prova la sua esistenza. Tra questi, possiamo citare:
- La morte di Denis Bergamini nel 1989, in circostanze mai chiarite, che sconvolse l’ambiente rossoblù e il mondo del calcio.
- La morte di Massimiliano Catena avvenuta nel 1992, vittima di un incidente stradale, che lasciò un vuoto incolmabile nella squadra e nella tifoseria.
- I diversi fallimenti che hanno colpito il Cosenza nel corso degli anni, costringendolo a ripartire dalle categorie inferiori. Come nel 2002-2003 quando il calcio cosentino visse una annus horribilis, con la cancellazione del club, alla fine della stagione, da tutti i campionati professionistici dopo quasi novant’anni di storia.
Il Cosenza calcio ha avuto nella sua storia molti calciatori che poi hanno lasciato il segno nel grande calcio. Tra questi, possiamo ricordare Michele Padovano, attaccante che con il Cosenza ha ottenuto la promozione in Serie B nel 1988 e che poi ha giocato con Juventus, Monaco e Crystal Palace. Giorgio Venturin, centrocampista che ha vestito la maglia del Cosenzae poi ha militato in Serie A con Torino, Napoli e Lazio. Stefano Fiore, talento puro che ha esordito con il Cosenza nel 1993 e Nazionale azzurro. Cristiano Lucarelli, attaccante di razza che ha giocato con il Cosenza nel 1995-96 e che poi ha segnato tantissimi gol con Livorno, Torino, Parma e Napoli. Riccardo Zampagna, punta dai colpi importanti che fece sognare il San Vito nel 2000-01 e ha giocato in Serie A con Atalanta e Messina.
Ci furono anche due ragazzi che potevano diventare dei campioni ma per loro il destino fu crudele: Donato Bergamini e Massimiliano Catena. Bergamini era un’ala sinistra di grande prospettiva, che con il Cosenza aveva sfiorato la promozione in Serie A nel 1988 e nel 1991. Nel 1989, a soli 24 anni, morì in circostanze ancora non chiarite, lasciando un vuoto incolmabile. Massimiliano Catena era un centrocampista forte e generoso, perse la vita in un incidente stradale, spezzando un sogno nel fiore degli anni.
Gigi Marulla, il simbolo del Cosenza calcio
Gigi Marulla, nato a Stilo nel 1963 e morto a Cetraro nel 2015, è stato un calciatore e allenatore italiano, di ruolo attaccante. Ha giocato per undici stagioni con la maglia rossoblù, diventando il primo nella storia del club per presenze (330) e il più prolifico per gol (91) in campionato. È ricordato come un simbolo e un idolo dai tifosi, che gli hanno dedicato lo stadio San Vito-Gigi Marulla.
Il presente e il futuro del Cosenza calcio
Oggi il Cosenza calcio milita nuovamente in Serie B. La squadra è guidata da Fabio Caserta: l’obiettivo è quello di raggiungere una salvezza tranquilla e di continuare a crescere, puntando sui giovani guardando sempre con un occhio ben attento ai conti finanziari. Per quanto sia criticato Guarascio, il team non è mai andato in sofferenza economica.
Il Cosenza ha però una grande base: può contare sul sostegno dei suoi tifosi, che non lo hanno mai abbandonato e che lo seguono con passione e orgoglio. Il Cosenza calcio è più di una squadra, è un’identità, una tradizione, un amore.
Buon compleanno Cosenza!