Spaccio di droga a Luzzi: La Procura chiede il rinvio a giudizio per 30 Indagati

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La Procura di Cosenza ha recentemente chiuso un’importante inchiesta riguardante un vasto giro di spaccio di droga nel comune di Luzzi e nelle aree circostanti. Il pubblico ministero Antonio Bruno Tridico ha richiesto il rinvio a giudizio per 30 persone accusate di essere coinvolte in attività di spaccio di sostanze stupefacenti, principalmente cocaina.

L’Indagine e i Suoi Sviluppi
L’indagine, avviata nel 2020 durante la pandemia di Covid-19, ha rivelato un’organizzazione ben strutturata che operava non solo a Luzzi, ma anche nei comuni limitrofi di Montalto Uffugo, Rose e Rende. Secondo le accuse, la droga veniva acquistata anche fuori dalla provincia di Cosenza, in particolare nel reggino, per poi essere distribuita nell’area urbana cosentina.

Le forze dell’ordine hanno condotto numerose operazioni di sorveglianza e intercettazioni, che hanno permesso di raccogliere prove sufficienti per procedere con le accuse. Tra gli indagati figurano nomi noti nella comunità locale, alcuni dei quali già noti alle forze dell’ordine per precedenti reati legati allo spaccio di droga.

Le accuse mosse contro gli indagati sono gravi e includono il possesso e lo spaccio di sostanze stupefacenti. L’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo mese di ottobre, durante la quale il giudice per le indagini preliminari deciderà se rinviare a giudizio gli indagati. Nel frattempo, le forze dell’ordine continueranno a monitorare la situazione per prevenire ulteriori attività illecite.

Questa vicenda mette in luce l’importanza di un’azione coordinata tra le forze dell’ordine e la comunità per combattere il fenomeno dello spaccio di droga e proteggere i cittadini, in particolare i giovani, dai pericoli legati al consumo di sostanze stupefacenti.