Cimitero, la replica dell’amm.comunale: “Riparti Bisignano mostra disonestà intellettuale”… e la controreplica (aggiornato)

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Replica dell’amministrazione comunale: “PER IL GRUPPO RIPARTI BISIGNANO, LA PRIORITÀ NON È IL BENE DELLA COMUNITÀ.”

 

La mancanza di argomentazioni politiche e la voglia irrefrenabile di criticare ad ogni costo per cercare di mettere in cattiva luce il Sindaco e la Giunta sta provocando un declino politico che stenta a trovare una risoluzione, nonostante in più occasioni l’Amministrazione Comunale abbia evitato di rispondere alle critiche ingenerose e sconclusionate che le vengono rivolte.

Ancora una volta, infatti, il gruppo Riparti Bisignano, guidato dalla consigliera comunale Veronique Capalbo, ha perso una buona occasione per tacere.

Il Bando Regionale, di cui pubblichiamo stralcio, a cui si riferisce la nota stampa di Riparti Bisignano, pubblicata su Bisignanoinrete.com, all’Art. 2 “Requisiti di ammissibilità, afferma espressamente che “Non possono partecipare alla programmazione delle risorse finanziarie i comuni in dissesto finanziario”.

Sarebbe stato sufficiente leggere il Decreto Dirigenziale n. 5967 del 28/04/2023, che la stessa nota di Riparti Bisignano cita, per evitare che il capogruppo di quest’ultima incappasse in un’ennesima brutta figura.

In definitiva, questa ennesima polemica, sterile e inutile, dimostra incoerenza e disonestà intellettuale, perché a volte si accusa l’Amministrazione di incapacità a reperire fondi e, in altre occasioni, la Capalbo e tutto il suo gruppo consiliare cercano di vanificare finanziamenti già ottenuti dall’ente e rivolti all’interesse pubblico, paventando presunte irregolarità o illegittimità.

Tutto questo dimostra che per l’intero gruppo Riparti Bisignano, la priorità non è il bene della comunità.


Riparti Bisignano rimanda al mittente le accuse di disonestà intellettuale

Purtroppo la voglia di versare veleno e di denigrare ogni azione del gruppo di “Riparti Bisignano” è una caratteristica consolidata del Sindaco Fucile!
Lo dimostra il fatto che l’articolo in questione era improntato ad una serie di domande le cui risposte da dare ai cittadini erano quelle di motivare la mancata partecipazione dell’amministrazione comunale alla manifestazione di interesse per la messa in sicurezza del cimitero. Tale richiesta era scaturita dalla lettura del decreto di approvazione delle graduatorie dei comuni ammessi e non ammessi che recita testualmente: “Il contributo può essere concesso esclusivamente agli Enti che siano in regola con i versamenti relativi al servizio di somministrazione idropotabile e smaltimento rifiuti …” Questo requisito, guarda caso, è lo stesso di quello stabilito per partecipare ad un’altra manifestazione di interesse alla quale l’amministrazione comunale ha partecipato e ne ha ottenuto il relativo finanziamento.
Alla luce di quanto chiarito direttamente sulla pagina Facebook del comune riguardo i requisiti da possedere, prendiamo atto che Bisignano non poteva partecipare.
Tuttavia apostrofare noi dell’opposizione di disonestà intellettuale è veramente inaccettabile e non si comprende tanto nervosismo e aggressività contro chi pone delle domande e si aspetta delle risposte come in questo caso.
In verità, la disonestà intellettuale sta da parte di chi produce documenti non veritieri come nel caso della delibera di giunta n. 121 del 18 ottobre 2023 quando si afferma che il Comune di Bisignano è in regola con i versamenti relativi alla somministrazione idropotabile e dello smaltimento rifiuti, al fine di partecipare ad una manifestazione di interesse sapendo benissimo che l’ente non possiede tali requisiti!


È disonestà intellettuale quella che vuole far passare come tale a noi dell’opposizione che evidenziamo delibere errate, decreti senza adeguata motivazione, costringendo il Sindaco e la sua amministrazione al ritiro dei propri atti anche nel corso di consigli comunale dietro sollecitazione del Segretario Generale a seguito di richiesta di chiarimenti da parte delle opposizioni! E questo solo perché chiediamo che gli atti siano prodotti in conformità a quello che prevede la legge!
Piuttosto come mai non risponde con la stessa sollecitudine alla seconda parte dell’articolo sul patrocinio a due manifestazioni nello stesso giorno?