Cultura, musica, passione e devozione per celebrare Sant’Atanasio

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Le celebrazioni di Sant’Atanasio sono animate sempre più a Santa Sofia d’Epiro. Lungo e appassionato il programma che intratterrà fedeli e turisti nei prossimi giorni, già con il lancio del pallone aerostatico passando per l’ottava prevista per il 18 maggio prossimo.

 

Il paese scende in piazza con grande attenzione, seguendo i dogmi della religione e con la figura di Sant’Atanasio il Grande fortemente valorizzata dal lavoro di promozione del comitato, dall’amministrazione comunale e da quanti credono fortemente nel valore univoco della tradizione e della comunità.

Intanto, si partirà domani con un’iniziativa importante, la presentazione del libro del professor Atanasio Sisca sulla figura del santo. L’abstact dell’opera rende l’idea sulla forte valenza: “Non è facile fornire una definizione univoca di Atanasio di Alessandria (295-373 d.C.): il coraggio, la forza d’animo, la tenacia, la fede granitica, l’abilità oratoria e la volontà di ricostruire sono solo alcuni degli elementi che compongono la poliedrica personalità dell’illustre Padre e Dottore della Chiesa. Si tratta certo di un personaggio affascinante, che visse un’esistenza non comune, tra intrighi, lotte, esili, viaggi, concili, periodi di ritiro, preghiera e intensa meditazione e fu protagonista del Concilio ecumenico di Nicea (325) – il
primo della storia, di cui quest’anno ricorre il 1700° anniversario – e più in generale della sua epoca, tanto quanto gli imperatori ai quali si contrappose, nella difesa dell’unità dei cristiani corrosa al suo interno dal tarlo dell’eresia ariana.
L’Autore, studioso competente e appassionato, grazie anche alle esperienze ricavate dalla sua storia personale di italo-albanese di Calabria, originario di una comunità di rito greco-bizantino di cui Atanasio è il Protettore, è in grado di restituire un originale profilo del Santo, che ne pone in risalto il ruolo che seppe interpretare nello scacchiere della storia, la posizione all’interno della letteratura agiografica, la diffusione e le peculiarità del suo culto”.

La giornata del 1° maggio: un mix di innovazione, musica e cultura

La novità di quest’anno è la Fiera di Sant’Atanasio. La fiera del paese in via Angelo Masci sarà quindi sotto l’egida dell’Associazione Ambulanti italiani, attirando residenti e visitatori da tutte le zone circostanti. Durante la giornata, le strade si riempiono di bancarelle colorate che offrono prodotti artigianali, specialità gastronomiche locali, vestiti, oggetti di decorazione e molto altro, creando un’atmosfera vivace e festosa.

Ovviamente, da non perdere nemmeno quanto ci sarà successivamente alla fiera. Il comitato della fiera di Sant’Atanasio è attivo da giorni per organizzare al massimo ogni aspetto all’interno delle celebrazioni religiose, nonché dando modo di offrire uno spettacolo serale di buon intrattenimento. Nella serata del 1° maggio è previsto il concerto del cantautore Povia: è un cantautore italiano conosciuto per le sue canzoni dal forte contenuto emotivo e spesso impegnato, che spaziano tra vari generi musicali. Povia ha raggiunto la ribalta nel panorama musicale italiano con il Festival di Sanremo grazie a “Quando i bambini fanno oooh” e “Vorrei avere il becco”. La sua musica è apprezzata per la profondità dei testi e la sensibilità con cui affronta temi sociali e personali.

Non meno importante quanto accadrà il 17 maggio prossimo, prima del gran finale con l’ottava vera e propria di Sant’Atanasio. Per sabato 17 è in programma la 65esima edizione della primavera italo-albanese con un momento di studio e di confronto organizzato dal prof. Riccardo Baffa. Questa manifestazione richiama gli appartenenti alle comunità italo-albanesi della provincia, attirati dall’accoglienza della popolazione sofiota e coinvolti con gioia nella tradizionale festa. In quest’occasione le giovani indossano gli antichi e tradizionali costumi colorati di rosso, blu, verde e oro, e sfilando lungo le vie del paese invitano la gente a cantare e danzare insieme con loro.