Prime piogge torrenziali e nelle zone a Nord- Est di Bisignano è già emergenza

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Questa mattina, passato il temporale della notte, le piccole viuzze sterrate della campagna bisignanese  si sono trasformate in veri e propri torrenti gonfi di fango, rovi e rifiuti. La realtà non poteva essere altro che questa! Per tutta la stagione estiva, infatti, e per ben due anni consecutivi, il Comune ha trascurato la possibilità d’intervenire, al recupero di quelle stradine interpoderali ancora recuperabili, dopo gli smottamenti degl’inverni scorsi, nonostante le innumerevoli segnalazioni. Tutto ciò è molto grave, soprattutto, in materia di sicurezza stradale, la quale non esiste per lunghi tratti di viabilità. Eppure, le suddette strade sono quotidianamente transitate dall’autobus  della scuola, nel quale non ci sono mai meno di venti alunni, i quali vengono sballottati tra buche, pozzanghere, smottamenti e arrancati con frenate brusche, quest’ultime provocate dalla mancanza del fondo stradale e dal continuo restringersi della carreggiata, ridotta in alcune località a poco più di un metro di larghezza.

Il pericolo più volte segnalato e mai preso in considerazione da nessuno degli addetti ai lavori risulta preoccupante, nel momento in cui sulla stessa direttrice si incontrano due automezzi. Spesso si rischia di uscire fuori dalla già ristrettissima carreggiata, oppure per evitare il contatto con l’altro mezzo si è costretti a rasentare veri e propri dirupi, a proprie spese, graffiando le auto agli speroni sporgenti di alberi caduti, frasche e rovi sparsi ovunque lungo la via. Per non parlare del fango lasciato giacere per tutta l’estate senza mai essere rimosso, con la scusante ingiustificata che non c’erano i soldi. Ma il trattore decespugliatore, le due ruspe e il camion in possesso del Comune che fine hanno fatto? Sarebbe bastato passare il decespugliatore, pulire con una ruspa le parti laterali della carreggiata liberandola da rovi e sterpaglie, rimuovere il fango solidificato caduto sulla strada l’inverno scorso, porre in opera del materiale cosiddetto stabilizzante e posto qualche segnale stradale. Invece, adesso chiuderanno selvaggiamente e nuovamente la viabilità in quelle zone, dicendo come al solito che bisogna farlo per una questione di sicurezza.

Questa volta non sarà proprio così, anzi non dovrà avvenire questo, perché la popolazione del luogo, esasperata ormai da tempo, è decisa a dare risposte forti dinnanzi all’ennesima provocazione o presa in giro. Le elezioni amministrative sono ormai alle porte, dunque,  il consiglio per tutte le parti politiche è quello di collaborare con i cittadini e iniziare a liberare quest’ultimi dal fango, il quale non impedisce solo il transito stradale, ma viene da troppo tempo buttato in faccia a una parte di popolazione che è ormai stufa di riceverlo.

08/10/2011
Alberto De Luca